L’artigianato non vuole durare per millenni, né ha fretta di morire presto. Passa con i giorni, scorre con noi, si consuma lentamente, non cerca la morte né la rifiuta: la accetta. A metà strada tra il tempo infinito del museo e il ritmo frenetico della tecnologia, l’artigianato è il battito del cuore del tempo umano: è un oggetto utile ma anche bello; un oggetto che dura, ma finisce e si rassegna alla fine; un oggetto che non è unico come un’opera d’arte e che può essere sostituito da un altro oggetto simile ma non identico. L’artigianato ci insegna a morire e quindi ci insegna a vivere” scrive Octavio Paz nel testo “L’uso e la contemplazione”.Alla El Instante Fundación, durante la terza edizione del Madrid Design Festival , dall’1 al 29 febbraio 2020, la mostra ‘Artis-Manus’ ha messo in scena la tradizione, il valore e il futuro dell’artigianato contemporaneo attraverso una selezione di pezzi di diversi maestri artigiani. L’artigianato in spagnolo si dice “Artesanía” che deriva dalle parole latine “artis-manus” o “arte con le mani”.

Solo con un tocco umano è possibile creare oggetti unici che trascendono e contengono un design distinto e esclusivo. Questo approccio è condiviso da SACo (Society of Contemporary Handicraft) e Mazda, con il suo Kodo – Soul of Motion Design applicato alla produzione automobilistica.L’allestimento della mostra dello studio Sierra + De La Higuera che condivide i medesimi valori di SACo e Mazda, utilizzava concetti di design della tradizione giapponese come Utsuroi (l’interazione tra luce e ombra), Ma (less is more, lo spazio tra gli elementi) e Yohaku (l’arte dello spazio vuoto). Concetti che Mazda applica nella progettazione delle sue auto. Una mostra dallo stile raffinato, pulito e all’avanguardia: le materie prime, le opere che ne sono derivate e la loro proiezione su pannelli di tessuto che ne descriveva la funzionalità.

Sia SACo che Mazda sono impegnate nella valorizzazione del lavoro artigianale, nella ricerca dell’eccellenza e nella creazione di oggetti speciali attraverso il design.

SACo, nello specifico, attribuisce valore al recupero delle tecniche artigianali in Spagna, alla loro eredità culturale e all’applicazione nel design contemporaneo, e lo fa attraverso esperti artigiani all’avanguardia in diverse discipline.

‘Artis-Manus’ ha presentato raffinate creazioni realizzate tra gli altri da Alvaro Catalán de Ocón, Mayice, Andreu Carulla, Charo Iglesias, Ábbatte, Fernando Alcalde…

Ad esempio, le prestigione stoviglie fatte a mano di Vajillas de Ultramar, fondata da Mariajo Díez e Natalia López, uniscono design, tradizione e innovazione.

Il loro obiettivo principale è quello di creare pezzi artigianali che offrano sensazioni uniche attraverso finiture volutamente imperfette. All’inizio è il design ad attirare l’attenzione, ma poi in realtà è la fattura dei pezzi quella che cattura la clientela.

La maiolica – un tipo di argilla – sottile e leggera invita ad accarezzarli, a notare le lievi imperfezioni, a sentirli.

 

photo Charo Iglesias

Insieme alla mostra, una serie di workshop, conferenze e tavole rotonde dibattiti sul passato, presente e futuro dell’artigianato contemporaneo hanno mostrato il lavoro dei diversi artigiani e designer coinvolti, così come attraverso alcuni video si poteva conoscere il processo di progettazione Mazda.