Cassina e Louis Vuitton hanno una passione in comune: i lavori geniali dell’architetto all’avanguardia Charlotte Perriand, che hanno celebrato durante i giorni di Maison&Objet presso lo showroom di Parigi, con “Charlotte Perriand une icône de la modernité”, presentando una anteprima dei prototipi di riedizioni di Cassina. L’istallazione, suggestiva, richiama il Refuge Tonneau, chalet di montagna disegnato da Perriand e Jeanneret nel 1938, con cinque strutture simili di plexiglas i cui vibranti colori sono illuminati da LED e dalle lampade colorate Applique Pivotant, sempre di Perriand.

Le vere protagoniste dell’evento sono però le riedizioni in materiali caldi e naturali di tre modelli di Charlotte Perriand per Cassina che hanno cambiato la storia del design.

La poltroncina girevole Indochine è stata riproposta da Cassina in legno massello di noce nazionale e frassino tinto nero, con lo schienale e la seduta imbottiti e rivestiti in pelle o tessuto.

Poi il tavolo Mexique, il cui pianale, realizzato in liscio legno massello, presenta dei bordi smussati con un profilo funzionale alla forma e alla dimensione della mano, per un’esperienza, oltre che visiva, tattile.

Ma la grande novità è la LC4 CP, la “relaxing machine”, forse la seduta più conosciuta dell’architetto, frutto di una riuscita collaborazione fra Cassina e Louis Vuitton: del brand francese si è sfruttato il profondo know-how nel campo della selleria, grazie al quale è stato realizzato lo stesso materasso autoportante dell’originale ma stavolta in cuoio naturale, mentre i poggiapiedi e il poggiatesta sono in cuoio testa di moro a contrasto. Dettagli di grande pregio sono la cucitura gialla, tipica delle borse Vuitton, e i cinturini del poggiatesta curati nei minimi particolari. Ogni base color basalto porta la dedica “Hommage de Cassina à Charlotte Perriand à l’occasion de la Collection Icônes 2014 de Louis Vuitton” ed è autenticata con il numero progressivo dell’edizione limitata.