Un bilancio, visti i tempi, positivo per Homi, la fiera degli stili di vita, che si è chiusa con una partecipazione decisamente nutrita, anche dal punto di vista internazionale. Quest’anno infatti, disposti su oltre 60.000 metri quadrati, gli espositori erano 1.300, di cui il 20% stranieri. Primi fra tutti i Russi, i Francesi e un interessante ritorno dei buyer provenienti da Giappone e Stati Uniti. Dati importanti per i settori produttivi italiani, risultato di una valorizzazione dell’eccellenza, anche artigianale, della produzione e dello stile italiano, espressione di aziende sempre legate alle nostre tradizioni ma anche, finalmente, proiettate verso l’innovazione. È stato dunque premiato il nuovo concept di Homi, che vede l’introduzione di nuovi settori come SMI, Sistema Moda Italia, fondamentale per l’ingresso del tessile per la casa, o di Federlegno Arredo, che dato il successo alla prossima edizione di gennaio 2015 sarà presente alla manifestazione con un’area interamente dedicata al complemento d’arredo. Prima del nuovo appuntamento di Milano, in apertura di Expo 2015, il prossimo passo sarà Homi Russia, la prima edizione estera della fiera, a metà ottobre, con 120 espositori tra italiani e esteri: una nuova occasione per affermare quanto così apprezzato a Milano e per affrontare uno dei mercati con maggiori potenzialità del mondo.