Durante un incontro all’Eliseo con il Presidente francese Emmanuel Macron, che ha poi presentato l’iniziativa nell’ambito del G7 di Biarritz, trentadue aziende della moda e del tessile hanno confermato il proprio impegno in tema di sostenibilità ambientale aderendo al Fashion Pact in modo da stabilire obiettivi pratici e concreti per ridurre l’impatto ambientale del settore.

Le iniziative previste dal Fashion Pact si ispirano alle linee guida del Science Based Target (STB) e si concentreranno su tre aree fondamentali per la salvaguardia del Pianeta: fermare il riscaldamento globale con la creazione e l’implementazione di azioni per raggiungere l’obbiettivo zero emissioni di gas serra entro il 2050; ripristinare la biodiversità salvaguardando gli ecosistemi naturali; ridurre gli impatti negativi dell’industria della moda sugli oceani attraverso iniziative pratiche quali ad esempio la riduzione graduale dell’utilizzo di materie plastiche monouso.

La aziende sono Adidas, Burberry, Bestseller, Capri Holdings Limited (Versace, Michael Kors, Jimmy Choo), Carrefour, Chanel, Ermenegildo Zegna, Everybody&Everyone, Fashion3, Fung Group, Galeries Lafayette, Gap, Giorgio Armani, H&M Group, Hermes, Inditex, Karl Lagerfeld, Kering, La Redoute, Matchesfashion.com, Moncler, Nike, Nordstrom, Prada Group, Puma, Pvh (Calvin Klein, Tommy Hilfiger), Ralph Lauren, Ruyi, Salvatore Ferragamo, Selfridges Group, Stella McCartney e Tapestry.Tra queste, l’italiana Salvatore Ferragamo, capofila del Gruppo Salvatore Ferragamo, uno dei principali player del settore del lusso le cui origini possono farsi risalire al 1927. Il Presidente Ferruccio Ferragamo ha così commentato: “Siamo orgogliosi di aver aderito a questa iniziativa; grazie al Fashion Pact, infatti, per la prima volta diversi importanti attori del settore della moda potranno unire le proprie forze per affrontare in modo concreto le principali sfide ambientali del nostro secolo. Soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri è una grande sfida che ci deve vedere tutti coinvolti”. Rainbow Future, la prima calzatura di Salvatore Ferragamo ispirata ai principi della sostenibilità.

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