Come comunichiamo i nostri progetti al grande pubblico? Come possiamo sfruttare al meglio lo spazio per creare esperienze coinvolgenti per i visitatori? La mostra “Interactive Gastronomy” aperta per un solo giorno, il 22 marzo dalle ore 19 alle 22, alla galleria Corretger 5 di Barcellona cerca di rispondere a queste domande. Nell’ambito del Master in Advanced Interaction dell’Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC) di Barcellona, l’Interactive Agents Studio, guidato da Luis Fraguada e Ignacio de Juan Creix insieme a Valentina Toscano e Irene Ródenas, ha cercato di immaginare la nostra vita quotidiana aumentata da oggetti familiari che non sono più semplici oggetti, ma un qualcosa capace di creare interazione, sensazioni, relazioni con l’utente. Come un’agenzia integrata, consentendo agli oggetti, in un contesto di interazione, di rivelare il proprio ruolo in uno scenario. Molte delle entità nella nostra vita hanno una sorta di agenzia predefinita e passiva in quanto significano qualcosa per noi, ma non hanno la capacità di modificare questo significato. Interagire con queste entità è unidirezionale, rafforziamo la nostra agenzia su di loro. Mentre ciò consente al significato dell’entità di adattarsi nel tempo in quanto è incluso nelle esperienze, non ha una capacità integrata di esercitare questo significato come agente interattivo. Questo studio ha affrontato la nozione di entità passive progettando l’interattività in esse. Nella mostra ogni ricercatore del MAI espone una o più entità come caso di studio per progettare e implementare una nuova agenzia interattiva integrata. Utilizzando i tre moduli di Term 2 come fasi del progetto, ciascuno ha sviluppato un aspetto particolare del concetto. Durante il Virtual Environments Module, ha potuto prototipare il modo in cui una tale entità interattiva influirebbe sulla nostra vita quotidiana. Durante il Physical Computing Module, prototipare i vari sistemi necessari per abilitare l’agenzia interattiva nel concetto. Durante il modulo di programmazione, è stato possibile sviluppare un’interfaccia per visualizzare le informazioni relative all’entità da convertire. Il Master in Advanced Interaction (MAI) è pensato per designer, artisti visivi e performativi, coreografi, ballerini, architetti, interaction designer, vj e dj, artisti del suono, scenografi e profili di background correlati che desiderino trasferirsi a Barcellona e sviluppare le loro capacità di ricerca progettuale esplorando gli usi creativi della tecnologia a fini sperimentali e pratici. Studenti: Martina Solés Caldés Shahram Randeria Nima Fatmei Matthew Mondini Maria Abou Merhi Agustina Palazzo Gustavo Jose More Rodriguez Ioannis Vogdanis Susannah Mifsud Ashkan Foroughi Andrea Patricia Montero Serhan Ozgul Jury: Juan Umbert, makeeat Ariel Valenzuela, E24 Ivan Merino, biscuitsbcn Matías Sarli, 80.20ml Raul Nieves, Pratipo.org http://www.iaacblog.com/programs/syllabus-faculty-studio2-mai/?mc_cid=6331aa0fc7&mc_eid=c092d6944f