Delfina Delettrez, la rampolla di casa Fendi, ha già da tempo affermato la sua chiara visione nel campo della haute-gioiellerie, risultato di un’estetica a stretto contatto con l’arte, con la quale si mescola nei concetti e nelle forme. Per la primavera/estate 2015 lo sguardo di Delfina è rivolto a un futuro, se all’apparenza lontanissimo, in realtà più prossimo di quanto si creda. Affascinata dalla tecnologia e dal movimento del corpo umano ha condotto uno studio di iper anatomia proponendo la collezione Handroid, presentata alla Almine Rech Gallery durante la Paris Fashion Week. I materiali preziosissimi sono mostrati con il movimento delle dita, su braccia robotiche che seguono la cinetica della mano umana. Ad avvolgere le dita metalliche, sottilissime spirali di platino e oro, che su castoni futuristici montano diamanti e pietre preziose. Una fascinazione tecnologica per l’evoluzione e l’innovazione che Delfina sceglie di coniugare alla leggerezza e alla delicatezza dei suoi gioielli, immergendoli in un ambiente candido e asettico e dipingendo le braccia robotiche di tenui colori pastello. La presentazione di moda si confonde con la performance artistica.