Francis Kéré spacca! L’architetto nato nel 1965 in Burkina Faso e formato in Germania, fondatore nel 2015 dello studio Kéré Architecture di Berlino – il cui obiettivo è sviluppare edifici innovativi integrando tecniche e materiali tradizionali con soluzioni ingegneristiche moderne, coinvolgendo la comunità in tutte le fasi di progetto – è il protagonista del momento grazie alla sua visione, un mix di impegno etico ed eccellenza estetica.

L’8 novembre Francis Kéré sarà ArchEx Keynote Speaker all’Architecture Exchange East 2018 all’AIA in Virginia, negli USA e il 16 novembre parlerà di Sviluppo Sostenibile in Africa come Keynote Speaker e come uno dei partecipanti alla tavola rotonda all’Afrika-Symposium (Ernst-Schmidt-Hörsaal, Fakultät für Maschinenwesen, TUM Campus Garching, a Monaco di Baviera in Germania).

Kéré Architecture è stato invitato alla sedicesima Biennale Internazionale di Architettura di Venezia curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, nella sezione speciale The Practice of Teaching (fino al 25 novembre).

Kéré Architecture ha disegnato la scenografia della mostra “Racism. the Invention of Human Races.” allestita al Deutsches-Hygiene Museum fino al 6 gennaio 2019.

Fino al 20 gennaio, al Museo ICO di Madrid, si tiene la mostra “Francis Kéré. Primary Element” organizzata dalla Fundación ICO.

Fino al 3 febbraio al Museum für Gestaltung di Zurigo è possible vedere il progetto del Lycée Schorge nella mostra “Social Design“, curata da Angeli Sachs,  come esempio di una iniziativa che explora nuove tipologie di architettura e design per il sociale.

Il lavoro di Francis Kéré è stato riconosciuto da numerosi premi internazionali, tra i quali l’Aga Khan Award for Architecture, il Global Holcim Award e il BSI Swiss Architectural Award.

Per la installazione Courtyard Village a Palazzo Litta, durante il Fuorisalone 2016 a Milano, ha disegnato lo sgabello ZIBA, che è anche stato parte integrante del London Serpentine Pavilion 2017 consentendo ai visitatori di sedersi per ammirare la struttura.

Per il design di ZIBA, prodotto da Riva1920, Francis Kéré si è ispirato ai tipici sgabelli africani, tradizionalmente ricavati scavando un blocco di legno di karité con l’uso di scalpelli artigianali. ZIBA riprende questo procedimento utilizzando le tecnologie produttive più avanzate. Da un cilindro unico di cedro profumato, si ottiene per sottrazione uno sgabello dalla forma morbida, ludica ed evocativa di mondi lontani, anche grazie al nome, espressione burkinabé che esorta ad abbandonare la pigrizia.

photo © Giovanni Desandre

Si tratta di un prodotto in legno completamente naturale e rifinito a mano senza l’aggiunta di alcun trattamento. Eventuali movimenti, crepe e mutamenti nelle condizioni del legno diventano caratteristiche peculiari e sono da imputare ad un naturale assestamento ed alle diverse condizioni ambientali. Chi acquista un prodotto Riva 1920 riceve in dono se lo desidera una piccola pianta come segno di gratitudine alla natura che ha prodotto il legno impiegato per la produzione.

Diébédo Francis Kéré continua a reinvestire le proprie conoscenze in Burkina Faso e in altri luoghi nei quattro continenti. Ha sviluppato strategie costruttive innovative che combinano tecniche e materiali di costruzione tradizionali con i moderni metodi di ingegneria.

Ha conseguito la cattedra presso la Harvard Graduate School of Design e l’Accademia di Architettura di Mendrisio in Svizzera. Nel 2017 ha accettato la cattedra di “Architectural Design and Participation” al TU di Monaco in Germania.

Francis Kéré portrait by Erik-Jan Ouwerkerk