Alla Milano Design Week 2018, Secondome ha presentato da FuturDome in Via Paisiello “Match” un incontro-scontro tra materiali e forme. Due coppie di designer, due diversi approcci al concept. Marmo e plexiglass, bronzo e vetro di Murano, materiali contrastanti che si mescolano in due oggetti connessi dalle loro differenze.La panca e il tavolo Fusion disegnati da Millim Studio (photo credits: Serena Eller) sono il racconto di una fusione, dove vuoto e pieno si confondono. Il marmo diviene “madre” che accoglie. La materia si sottrae per fare spazio ad altra materia. Come una lente d’ingrandimento, imponenti cilindri trasparenti in Plexiglas, attraversano e svelano il cuore del marmo e con esso si fondono. Millim è uno studio di design multidisciplinare fondato nel 2016 da Chiara Pellicano ed Edoardo Giammarioli, entrambi classe 1989, che opera nei settori di consulenza creativa, direzione artistica, product design e visual design. Entrambi, dopo aver lavorato in importanti studi di design e architettura, hanno iniziato a collaborare su singoli progetti, portando la visione di coppia come valore aggiunto al percorso progettuale. Il “doppio” come punto centrale, da cui nasce anche Millim, parola palindroma che racchiude in se tutte le sfumature e i codici della visione dei due progettisti. Per il duo è il senso delle cose ad emozionare e creare nuovi stimoli. Dove il bisogno si esaurisce, il desiderio prende forma, ed è proprio in questo spazio mentale, forza volitiva del mondo, che Millim Studio sviluppa l’intenzione di ogni nuovo progetto.  Basandosi sul mistero legato al leggendario ottavo continente – vivo nella nostra immaginazione, continua ad essere un enigma la sua stessa esistenza – Hillsideout alias Andrea Zambelli e Nat Wilms hanno realizzato il tavolo Atlas, il primo di una serie di complementi d’arredo che segna l’inizio di una collezione di mobili utopici, che sarebbero potuti appartenere al titano Atlante della mitologia greca, primo Re della paradisiaca e iper civilizzata isola di Atlantide.Chiaramente non poteva trattarsi di un oggetto ordinario, avendo passato oltre 2500 anni sul fondo dell’Oceano Atlantico. È in metallo, materiale per cui era famosa l’isola. La sua archeologia, tuttavia, si è adattata al suo destino. Perciò è distrutto e in qualche modo diverso. Ha un’anima in acqua, perché senza non potrebbe esistere, “congelata” per diventare vetro, insieme fragile e solido. La combinazione di queste caratteristiche ereditarie ne fa un oggetto sorprendentemente ancora utilizzabile.

Hillsideout è un duo che nasce nel 2009 dalla comune preoccupazione per lo stato di abbandono dei siti culturali negli Appennini Italiani. Lo studio esprime la necessità di trasformare lo stato di abbandono e le storie dimenticate in oggetti funzionali. I villaggi medievali e i viaggi all’estero, diventano il punto di partenza per trasformare il passato in “memoria vivente” sotto forma di arredi unici, contemporanei e realizzati a mano.

 

SECONDOME

Fondata da Claudia Pignatale nel 2006, Secondome è una galleria di design focalizzata su designer contemporanei e progetti innovativi provenienti da tutto il mondo. Produce unaa propria collezione di arredi e oggetti, lavorando per lanciare designer sperimentali e maestri dell’artigianato. La sua mission è dare risalto all’altissima qualità della manifattura Made in Italy e, contemporaneamente, all’originalità dei prodotti, enfatizzando la tradizione artigianale italiana distruggendo lo stampo degli oggetti d’arte senza vita. La natura artigianale della produzione di Secondome, rende ogni pezzo individuale e altamente personalizzabile.