La moda dei giovani talenti, quelli veri, parla di stile che si accompagna al concetto, e porta con sé messaggi chiari che è inevitabile cogliere. Rahul Mishra è il vincitore dell’International Woolmark Prize 2014, e ha appena debuttato alla settimana della moda parigina con The Ferryman’s Tale, una collezione ispirata al viaggio di un marinaio indiano che riflette sulle distanze tra gli artigiani dell’est e i retailer dell’ovest.  “Sono come un cantastorie in una piccola barca che viaggia tra diversi luoghi”, racconta Mishra. “Nei piccoli villaggi dell’India ho incontrato artigiani e produttori e ora sono salpato alla volta di Parigi per raccontare le loro storie sotto una nuova luce”. Ne emerge una visione delicatissima, dalle minuziose lavorazioni che celebrano la manodopera del design indiano, tradotte in ricami floreali e geometrici declinati nelle tonalità eteree dell’avorio, dell’oro, del nero e del giallo. La tattilità, oltre che all’impatto visivo, diventa elemento fondamentale per cogliere appieno la natura della collezione, espressa dall’impalpabilità dell’organza di seta che si annoda alla lana Merino superfine, costruendo forme grafiche e strutture complesse. “Credo che questi piccoli nodi siano come bolle di pensieri; se li usi correttamente, puoi creare poesia” afferma Mishra. Non è solo un inno alla bellezza. È una riflessione importante sulla ricchezza della tradizione indiana e sulle capacità di artigiani e designer. Perchè non partire proprio dalla moda per valorizzarle? “Ciò che crea la forza è quando molteplici mani si uniscono per creare bellezza”.