La sua prima collezione di borse e accessori presentata a febbraio al White di Milano ha riscosso l’interesse di buyer internazionali e stampa grazie a creazioni dallo stile pulito e incisivo.

Per l’Autunno/Inverno 2017-18 Roberto Di Stefano  ha disegnato creazioni eclettiche e ragionate con uno stile deciso, nitido e contemporaneo, che rispecchiano appieno lo spirito del giovane designer di origini svizzere che vive e lavora a Milano. Ogni elemento della collezione traccia infatti una mappa concettuale precisa della visione dello stilista, svelandone al contempo l’intento estetico: esplorare il mondo, viverne le suggestioni culturali, sociali ed artistiche lasciandosi ispirare e prendendo consapevolezza dei relativi possibili preconcetti, per poi operare un radicale rovesciamento di pensiero attraverso l’azione creativa.

Un’operazione estetica trasformativa che sorvola i canoni classici di gusto e bellezza superandoli e trasportandoli in alto, verso la libertà di pensiero e di creazione. Un volo creativo da dove è possibile guardare all’interrogativo di partenza con un’inedita capacità di sintesi e prospettiva. Il risultato è una collezione rivelatrice per lo stesso designer, che interpreta il processo come un viaggio prima attraverso e poi al di sopra del labirinto concettuale, decostruendo, riassemblando e ridefinendo nuove possibilità di significato.

Ed ecco che dal labirinto creativo di Roberto Di Stefano prendono forma accessori dal design essenziale ma mai scontato, opere-rompicapo da interrogare con lo sguardo, prendere in mano per scomporre e ricomporre a seconda della necessità d’uso. Oggetti pensati per essere indossati da una donna dall’ingegno brillante e spontaneo, uno spirito libero che possa riconoscere in essi un’affinità elettiva.

La collezione propone pochi modelli declinati in molteplici varianti esplorative di materiali e colori. Il lavoro di rottura e ricontestualizzazione passa per ogni fase del processo creativo: ne sono un esempio i materiali scelti, come ad esempio il cavallino stampa leopardo, motivo largamente associato a una femminilità seduttiva, che qui viene “snaturato” e ripensato grazie agli accostamenti con forme rigorose e materiali quali il plexiglass, acquisendo così un senso inedito.

Texture facilmente riconducibili a un immaginario di lusso quali velluto e castoro trovano una nuova collocazione estetica nel contrasto apparente con i modelli realizzati in materiali più contemporanei, frutto di una ricerca continua, come la nappa a lavorazione laser print ad acqua effetto cemento grezzo, la pelle effetto craquelé bianco, la pelle di salmone dall’effetto 3D, il pvc, il plexi e la resina. Accostamenti inusuali che rivelano una spontanea libertà di pensiero e di progettazione capace di creare nuovi equilibri compositivi.

Forme lineari e geometrie pure come il rettangolo, il quadrato, il cerchio. Trasformismo quale sintesi creativa e concettuale anche degli studi in Art and Fashion Design alla Scuola Internazionale D’Alta Modadi Roma e alla Esmod University di Berlino e delle collaborazioni con alcuni dei luxury brand più prestigiosi dell’industria moda tra Londra, New York e Hong Kong.

La collezione è interamente realizzata in Italia da maestri artigiani in laboratori lombardi e toscani, impiegando pellami e materiali custom made di altissima qualità, onorando quella cultura del prodotto e dell’expertise manifatturiera che fanno del Made in Italy un’eccellenza nel mondo.