Il mondo dell’arte indipendente internazionale si incontra alla dodicesima edizione della Fiera di Arte Contemporanea di Barcellona che si svolgerà dal 26 al 29 settembre nel Pabellón Italiano della Fira Montjuïc. SWAB 2019 riflette sul ruolo dell’arte di fronte alle sfide socio-politiche in un’edizione alla quale partecipano circa 300 artisti e 75 gallerie di tutto il mondo. Senza dubbio, uno dei punti di forza dell’edizione di quest’anno è la possibilità di visitare la fiera in tempo reale online, oltre a poter acquistare opere dagli stand, grazie alla prestigiosa piattaforma Artsy.

Tutte le discipline, da quelle classiche come pittura e scultura a quelle più contemporanee come installazioni, arte digitale e performativa, vengono utilizzate dagli artisti per connettersi con lo spettatore.Quest’anno SWAB include nuove sezioni e la maggior parte delle opere ruota attorno alla ricerca e al ritorno alle radici, in un percorso che va dal primitivo al digitale come México en Femenino che propone quattro artiste che lavorano attorno alla figura femminile, ripensando e rivendicando la propria posizione attraverso temi caldi come il colonialismo e il suo coinvolgimento con l’arte.
Ad esempio, il lavoro di María Conejo (Morelos, Messico, 1988, Galería Pequeños Bribones) affronta lo studio del corpo femminile come simbolo di resilienza.

Viene inoltre introdotto ‘Swab Video Box, The identity Shadow’, uno spazio dedicato esclusivamente all’esplorazione artistica attraverso la videoarte. Swab on Paper espone il lavoro di diversi artisti che usano la geometria e l’astrazione come mezzo per esprimere lo spazio instabile e sbilanciato. Swab Performance incentrata sull’arte digitale, mentre Swab Ephemeral sostiene il tessuto creativo della città con proposte di artisti residenti a Barcellona; MYFAF, che quest’anno aumenta da 3 a 4 gallerie; Swab Reading è lo spazio dedicato all’esplorazione del mondo dell’editoria come mezzo artistico e il libro come opera d’arte.Swab Seed è dedicato agli spazi indipendenti più all’avanguardia nella scena artistica. Come ogni anno, SWAB presenta anche una serie di premi per valutare i talenti da diverse prospettive e SWAB Kids dedicato ai bambini, un luogo in cui la creatività non ha limiti.

Il programma sarà chiuso da un ciclo di conferenze mediate da SWAB Thinks, tra cui vale la pena sottolineare che dalla Fundación Josep Santa Creu, che sostiene il talento artistico di persone con diversità funzionale, problemi di salute mentale o a rischio di esclusione.

Quest’anno ci saranno anche visite esclusive alle collezioni private della città e collaborazioni con Fundació Tàpies, Fondazione Mies Van der Rohe e Reial Cercle d’Arts di Barcellona.

SWAB Barcelona non mira esclusivamente a essere una piattaforma importante per esperienze estetiche innovative, ma anche a presentare al pubblico opere che usano l’arte come strumento per costruire nuove e necessarie riflessioni e per creare diverse esperienze espositive con interessanti proposte di artisti che si preoccupano del relazione diretta tra l’opera d’arte e lo spettatore.

Con la partecipazione di un gran numero di collezionisti internazionali, SWAB 2019 raggiungerà la missione di consolidare la città di Barcellona come piattaforma artistica di riferimento?