Il fascino di un percorso fatto di inchiostro e immaginazione. Lo spazio bianco guardato a volte con timore, a volte con gli occhi sognanti di chi attende, con curiosità ed eccitazione, di scoprire quello che succederà. E se si pensa che grazie al supporto di un semplice foglio di carta sono state narrate storie, disegnate opere d’arte, pianificato edifici, vissuto avventure o creato sinfonie, è semplice comprendere quanto l’immaginazione e il foglio siano tutto ciò di cui si ha bisogno per dare vita alle proprie idee e forma alle proprie creazioni.

A partire da questi concetti Fedrigoni lancia la campagna “A Blank Paper Challenge”, invitandoci ad aprire la mente e lasciare emergere il potenziale creativo. Due gli eventi sensoriali che hanno animato Madrid e Barcellona con la partecipazione di artisti provenienti da distinte discipline a cui è stato chiesto di reinterpretare alcune location adibite per l’occasione. Protagonista indiscussa la carta e le sue molteplici applicazioni artistiche. Workshop e approfondimenti sulla fabbricazione del prezioso materiale hanno permesso ai partecipanti di esplorare le frontiere della fantasia.

Tra gli artisti presenti Victoria Gomez che, con il brand Keep Organic, ha presentato le sue creazioni di carta tridimensionali. Nata a Caracas, Venezuela, dove ha studiato Pubblicità e Marketing allo IUNP (Istituto Universitario di Nuove Professioni) e Arte Plastica presso l’Istituto Cristóbal Rojas, proseguendo in Europa gli studi di fashion designer, Victoria traccia la sua traiettoria professionale tra Francia, Spagna e Germania. Da direttrice del primo festival di riviste indipendenti di Barcellona (CMYK), artistic director del brand di moda Martin Lamothe, Marketing Director del magazine di arte e moda Metal, con diverse partecipazioni alla Barcelona Fashion Week e Bread&Butter, affronta una nuova tappa di espressione artistica che la vede confrontarsi con le tecniche di lavorazione della carta di ispirazione giapponese.

Ikebana Paper Art è il nuovo progetto di Keep Organic, un’installazione ispirata all’antica arte giapponese della disposizione dei fiori realizzato in collaborazione con la landscape designer Elena Stanic. Forti le influenze derivanti dall’osservazione del lavoro dall’artista Azuma Makoto (arte floreale) e dalle sculture di luce di Isamu Noguchi. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico su temi inerenti la cura e la conservazione della natura lavorando con artisti che spaziano dalla musica al food, producendo documentari, progetti sostenibili e workshop che daranno vita ad un’opera d’arte collettiva che verrà messa all’asta e il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Il mio lavoro si ispira alla natura e allo stretto rapporto che mi unisce a lei. Il mio linguaggio è organico e riflette una profonda conoscenza delle forme, di sfondi, luci e ombre che si trovano negli ambienti naturali. Semplici tecniche di taglio, piegatura, incollaggio si combinano con materiali naturali come carta, rami, tessuti organici, legno… La mia continua ricerca sulle tecniche dell’origami e del kirigami mi permette di trasformare oggetti ordinari quotidiani, come libri, denaro, documenti, carte, in qualcosa di insolito dall’aspetto semplice, di una bellezza sottile capace di trasmettere al tempo stesso fragilità e forza, come la natura stessa” spiega Victoria Gomez.

photos_©Katarina Baliova