Non è passato neanche un anno da quando Karl Lagerfeld ha trasformato la sfilata di Chanel in un gigantesco supermercato in cui ogni cosa era brandizzata dalla iconica doppia C della maison. E infatti, oltre che di un trend, si è fatto portatore di una riflessione, come quella dell’artista e designer Peddy Mergui. La sua serie “Wheat is Wheat is Wheat” (grano è grano è grano), vuole evidenziare quanto un designer debba aggirare e dimenticare la propria etica personale al fine di creare un prodotto che venda. Una provocazione nei confronti della creatività che mostra quanto spesso conti molto di più il modo in cui un prodotto viene presentato che il prodotto in sé, oltre che alle caratteristiche iconografiche di un brand in grado di creare attrazione anche verso oggetti lontanissimi dalla propria idea iniziale. Ecco allora i prodotti di un supermercato immaginario: il latte di Apple, i biscotti di Dolce&Gabbana, la farina firmata Prada, lo yogurt di Tiffany e la pasta di casa Ferrari.