Fino al 28 ottobre, il Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum di New York presenta la mostra “The Senses: Design Beyond Vision” che esamina come il design multisensoriale amplifichi la capacità di tutti di ricevere informazioni, esplorare il mondo, soddisfare bisogni essenziali e provare gioia e meraviglia.“The Senses” offre esperienze sensoriali dirette e mostra prodotti pratici, innovativi ed esplorativi per toccare, ascoltare, vedere e annusare. Attraverso una parete pelosa con sensori digitali che riproducono musica o un profumo commissionato a Christopher Brosius ispirato all’inverno, la mostra invita i visitatori a conoscere il design con tutti i sensi attraverso diverse installazioni interattive.Organizzata da Ellen Lupton, senior curator per il design contemporaneo, e Andrea Lipps, assistente curatore, la mostra comprende lavori di oltre sessantacinque designer e team e rivela come il design sensoriale possa risolvere i problemi e migliorare la vita di tutte le persone, comprese quelle con disabilità sensoriali. I designer contemporanei stanno sperimentando materiali, esplorando la tecnologia e abbracciando le diverse esigenze ed esperienze degli utenti, alfine di aumentare la consapevolezza dei sensi e migliorare la vita quotidiana.Progettata dallo Studio Joseph con le grafiche di David Genco per suscitare curiosità e meraviglia in ogni visitatore, “The Senses” amplifica i legami intimi tra design ed esperienza sensoriale. I progetti in esposizione attivano il tatto, il suono, l’olfatto, il gusto, la vista e l’esperienza fisica. Un’animazione digitale traduce il canto degli uccelli in raffiche di colore e movimento. Un’installazione leggera cambia da fredda a calda in risposta ai movimenti dei visitatori. Le navi insolite rivelano le proprietà sonic e tattili dei materiali. I profumi unici si fondono con materiali, trame e parole per creare nuovi ricordi e associazioni.In tutti i settori e le discipline, i designer cercano modi per stimolare le nostre risposte sensoriali per risolvere i problemi di accesso e arricchire le nostre interazioni con il mondo. La mostra condivide le loro scoperte e invita alla rivelazione personale della straordinaria capacità dei sensi di trasmettere informazioni e piacere. Nell’ambiente inclusivo creato ci sono oltre quaranta oggetti che si possono toccare, oltre a descrizioni audio e visive delle opere in mostra in modo che la mostra possa accogliere i visitatori di tutte le abilità, un passo importante avanti nel nostro impegno costante a rendere Cooper Hewitt accessibile a tutti” ha dichiarato la responsabile di Cooper Hewitt Caroline Baumann.“The Senses” dimostra che aprendosi a più dimensioni sensoriali, i designer raggiungono una vasta gamma di utenti. Ogni incontro con un prodotto o un’installazione attiva la sinergia creativa del cervello e del corpo: le mappe che possono essere toccate e viste facilitano la mobilità e le conoscenze per gli utenti vedenti e non vedenti; i dispositivi audio traducono il suono in vibrazioni che possono essere percepite sulla pelle; stoviglie e utensili da cucina usano il colore e la forma per guidare le persone affette da demenza o perdita della vista.