{"id":1224,"date":"2015-01-28T09:37:23","date_gmt":"2015-01-28T08:37:23","guid":{"rendered":"http:\/\/thesignspeaking.com\/2018\/02\/02\/vive-dior\/"},"modified":"2018-06-05T15:05:46","modified_gmt":"2018-06-05T13:05:46","slug":"vive-dior","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/vive-dior\/","title":{"rendered":"VIVE DIOR!"},"content":{"rendered":"

Per guardare al passato ci vuole un certo stile, e nella moda di oggi \u00e8 concesso solo se lo sguardo scaccia la nostalgia e si fa ispirazione nell\u2019interpretare i codici della contemporaneit\u00e0, e anche del futuro prossimo. Raf Simons, direttore creativo di Maison Dior, dal suo debutto si \u00e8 dimostrato un maestro nel rimettere mano ai codici che hanno creato la moda come la conosciamo adesso e farli suoi, catapultandoli in una visione pioneristica dello stile che non lascia indietro femminilit\u00e0, simmetria, bellezza e seduzione. Nella collezione Haute Couture, appena sfilata a Parigi, Simons sublima il concetto e percorre un mix di ci\u00f2 che ha definito il \u201cfascino\u201d, parola quanto mai chiave, negli anni 50, la sperimentazione negli anni 60 e la liberazione da ogni costrizione predefinita negli anni 70. Per la prima volta, e in una maniera inaspettatamente omogenea, questi tre decenni si contaminano e traggono ispirazione reciproca, per arrivare, insieme, a definire un look tutto nuovo di cui non si era mai sentito parlare. I colori sono vibranti e tenui allo stesso tempo, le decorazioni pi\u00f9 frivole si abbinano al rigore dei tagli simmetrici, stivali cuissard di vernice fluo spuntano sotto gonne plissettate a corolla. D\u2019un tratto incombe la psichedelia, per poi tornare ai toni pi\u00f9 pacati e nuovamente tuffarsi nelle materialit\u00e0 ultramoderne che si sovrappongono le une alle altre. Un\u2019estetica in costruzione, esattamente come lo spazio della sfilata: un\u2019intricata rete di impalcature metalliche, quelle di un\u2019epoca che non distrugge il preesistente ma lo ristruttura, smontando e rimontando. Una struttura visiva solo apparentemente complessa, ma che alla prima uscita si risolve nella spontaneit\u00e0 che contraddistingue l\u2019evoluzione naturale delle cose. <\/p>\n<\/span>","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

To look back at the past requires a certain style, and in today’s fashion is allowed only if the look leaves behind nostalgia and becomes inspiration in interpreting the codes of modernity, and also of the future.<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":3181,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[4],"tags":[2],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1224"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/3"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1224"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1224\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/3181"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1224"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1224"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1224"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}