{"id":1434,"date":"2014-03-26T09:38:00","date_gmt":"2014-03-26T09:38:00","guid":{"rendered":"http:\/\/thesignspeaking.com\/2018\/02\/02\/aesop-at-the-invisible-dog-art-center-in-brooklyn\/"},"modified":"2018-06-06T08:50:46","modified_gmt":"2018-06-06T06:50:46","slug":"aesop-at-the-invisible-dog-art-center-in-brooklyn","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.thesignspeaking.com\/it\/aesop-at-the-invisible-dog-art-center-in-brooklyn\/","title":{"rendered":"AESOP AT THE INVISIBLE DOG ART CENTER IN BROOKLYN"},"content":{"rendered":"

Le esperienze sensoriali di Aesop sono protagoniste di una installazione dell\u2019architetto Frida Escobedo al The Invisible Dog Art Center di Brooklyn, in concomitanza a un temporary shop aperto fino alla fine di luglio. Aesop, azienda australiana che da sempre ha il suo focus principale su pelle, capelli e cura del corpo, nutre un vivo interesse nell\u2019espressione creativa, che trova luogo in questa collaborazione con uno dei maggiori esponenti del Modernismo Latinoamericano. Il punto focale dell\u2019installazione \u00e8 uno spazio di vetro contenente diversi livelli di sabbia: nella materialit\u00e0, il riferimento \u00e8 allo scorrere via da ogni superfluo ornamento, proprio del Modernismo. Un design perfettamente in linea con l\u2019estetica distintiva di Aesop, che sfugge da ogni inutile aggiunta e trova definizione in una \u2018sofisticata austerit\u00e0\u2019. Ispirata da questo principio di rifiuto dell\u2019ornamento in virt\u00f9 dell\u2019astrazione, l\u2019installazione riflette il passaggio del tempo nel senso di una sedimentazione inversa: durante le operazioni del negozio, la sabbia del contenitore di vetro gradualmente scivola fuori, rivelando pattern sempre diversi. Un processo che, attuandosi nella primavera newyorkese, richiama anche lo sciogliersi della neve, un cambio di stagione accompagnato da ottimismo e aspettative. <\/p>\n<\/span>","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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