BARACCHE è una suggestione che arriva dalle architetture istantantanee bordo-strada e dalle costruzioni bric-à-brac. E’ un progetto di illuminazione tra arte e design realizzato in esclusiva da Paolo Gonzato, in collaborazione con la vetreria Cristal King, per la galleria Camp Design Gallery, un nuovo spazio per il design a Milano, un luogo che genera occasioni e sinergie per creare una rete culturale costruttiva, critica e dinamica, aprendosi a progetti curatoriali e a collaborazioni con istituzioni culturali e fondazioni d’arte. E’ stato recentemente presentato a Collectible, la manifestazione pionieristica che si svolge a Bruxelles dedicata esclusivamente al design da collezione dove vengono presentati pezzi unici e limited edition del 21° secolo.

«BARACCHE come souvenir da tangenziale, building effimeri da demolire fatti di plastica, tettoie ondulate e ferri industriali. Volumi imprecisi condizionati da scelte non prese, tutto a caso, forme involontarie, mai uguali a sè stesse, pezzi unici per necessità, grottesche e affascinanti. Un frullato di brutalismo e rovine da centro commerciale, senza possibilità di scelta ma solo di accettazione del proprio cliché. BARACCHE è la riduzione semantica di un’abitazione ad una caricatura» dice Paolo Gonzato.

Il lavoro di Paolo Gonzato, che vive a Milano, dove ha casa e studio, è da sempre trasversale, riferito al design e alla produzione: in quest’ambito ad esempio è direttore creativo del progetto «Lollipop» per Apalazzogallery fino al 14 aprile a Brescia. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche. Ha esperienze curatoriali indipendenti partecipando a numerosi progetti no-profit. Per Fiorucci Art Trust e altri ha sviluppato performance/dj set e vari interventi site-specific.

Ha esposto in mostre a carattere nazionale ed internazionale. Attualmente partecipa ad una panoramica sulla pittura italiana in Cina al Peninsula Art Museum di Weihai, Shandong, e “This is today” in mostra alla Gacceria Civica del Prirano e al Monfort di Porto- rose (Slovenia).

In passato ha collaborato a «No Soul For Sale» alla Tate Modern di Londra e a progetti della Biennale Arte, della Biennale di Architettura di Venezia e della Biennale di Berlino. È stato selezionato per «Japan Brand», un programma governativo giapponese con una residenza a Tokyo. Ha tenuto workshop e ha partecipato a progetti editoriali.

dav

dav