La terza edizione del BARQ Festival, il Festival Internazionale del Film di Architettura di Barcellona, dal 26 settembre al 1° ottobre 2023, mette in luce le emergenze sociali attraverso il cinema documentario e l’architettura. Proiezione speciale del film vincitore a Madrid il 18 ottobre seguita dal dibattito con il regista e architetto Fernando Colomo.

Cosa succederebbe se la vostra città stesse per crollare a causa di una mina? E se l’edificio costruito dal vostro defunto padre fosse ora occupato da senzatetto? Gli alberi possono rafforzare la segregazione razziale e il razzismo? L’amore è più forte delle disuguaglianze economiche e urbane?

La terza edizione del BARQ Festival, il Festival Internazionale del Film di Architettura di Barcellona, mette in luce le emergenze sociali attraverso il cinema documentario e l’architettura. Il festival si terrà dal 26 settembre al 1° ottobre 2023 a Barcellona e, per il secondo anno consecutivo, ci sarà una proiezione speciale del film vincitore a Madrid il 18 ottobre seguita dal dibattito con il regista e architetto Fernando Colomo.

Dal 2021, la società di produzione Nihao Films organizza il BARQ Festival, l’unico festival di film sull’architettura in Spagna, che offre una selezione di documentari di alta qualità provenienti da tutto il mondo. Il co-direttore del festival, Pep Martín, sottolinea: “BARQ suscita ogni anno più interesse; più istituzioni e nuovo pubblico da tutta la Spagna si uniscono al progetto, e questo è positivo perché ci si sente più osservati e ci costringe a migliorare”. Dopo tre edizioni, BARQ è riuscito ad aumentare il suo programma, raddoppiando quasi il numero di film e di attività parallele.

Quest’anno, sei lungometraggi e dodici cortometraggi si contenderanno il riconoscimento di miglior cortometraggio e lungometraggio documentario di architettura alla terza edizione del Festival BARQ. Il concorso prenderà il via al Disseny Hub di Barcellona, dove verrà proiettato “Skin of Glass” di Denise Zmekhol, un documentario che inaugurerà il festival e che affronta i problemi legati alle abitazioni in Brasile.

Il festival ospiterà anche altri quattro lungometraggi fuori concorso, sotto forma di attività parallele e sessioni speciali. Tra i momenti salienti, l’anteprima del documentario “Ricardo Bofill: La hoja en blanco”, una produzione RTVE diretta da Manel Arranz ed Elisabeth Anglarill, sullo scomparso architetto catalano di fama internazionale, e il cortometraggio “Arquitectura emocional 1959”, vincitore del Premio Goya per il miglior cortometraggio di fiction 2022.

ALFABETO MANGIAROTTI

In questa edizione, il festival ha optato per la presenzialità, per questo motivo, solo una parte del programma sarà disponibile su Filmin. Il condirettore del BARQ, Pep Martín, osserva: “Dopo l’impatto della pandemia, a poco a poco i festival devono tornare nelle sale cinematografiche, dove, oltre al documentario, si può godere della presenza dal vivo di registi ed esperti e dell’essenza di un festival”. Durante questa terza edizione, la maggior parte delle sessioni includerà un dibattito con i registi e il pubblico potrà parlare dei diversi temi.

Rain Harvest Home

Le sedi di quest’anno sono il Cinemes Girona, il Colegio de Arquitectos de Cataluña e il Disseny Hub de Barcelona. Come novità, è stato aggiunto al festival anche il Cinema Zumzeig, dove verrà proiettato “Light Without Sun”, di Clara Kraft Isono, Marie Ramsing e Christopher Sejer Fischlein, nell’ambito di una delle sessioni speciali e delle attività parallele del festival.

L’iniziativa si avvale della collaborazione di importanti istituzioni del mondo dell’architettura come la Fondazione Mies van der Rohe, l’associazione Arquin-FAD, l’Ordine degli architetti della Catalogna, la Fondazione Arquia e la Fondazione ICO, tra gli altri.