Dopo solo qualche anno dalla laurea alla HDK, School of Design and Crafts a Gothenburg, in Svezia, Markus Johansson ha affermato una sua ottica sofisticata focalizzata sulla semplicità del disegno, nella quale mantiene l’importante caratteristica di saper interagire con gli oggetti che immagina, guardandoli con occhio ironico. Un non prendersi troppo sul serio, senza andare a discapito della funzionalità, che con la Nest Chair gli ha procurato un posto al Museum of Arts and Design di New York. Nella sua nuova collezione di oggetti prosegue sulla stessa linea, proponendo elementi in cui il concetto che ne ha guidato la creazione è ben visibile, accompagnato dalla ricerca sul materiale e sulla sua lavorazione. Lo vediamo bene in Fortress, il tavolino d’acciaio girevole ma stabile allo stesso tempo, organico e decorativo, rivestito di rame o bronzo. L’occhio del giovane designer è ben visibile nella lampada Carronade che, nella sua forma di piccolo cannone, vuole fare la guerra all’oscurità, vincendola con una luce inaspettatamente forte per le sue piccole dimensioni. L’interazione, a cui consegue la personalizzazione, è la componente fondamentale di Hello Dude, la lampada da tavolo alla quale si può alzare la testa per dare alla luce la direzione desiderata, che va verso dove il “dude” (amico), guarda. Un monito a progettare senza dimenticare che bisogna divertirsi con ciò che si produce e instaurare con gli oggetti un rapporto fisico ed emozionale.