Come possono i designer di tutto l’ampio spettro dell’industria creativa canalizzare idee e competenze per progettare oggetti, strumenti e strutture che affrontano punti ciechi, carenze e problemi all’interno dell’esperienza urbana? E in che modo possono collaborare con le altre figure coinvolte per affrontare sfide sistemiche e supplementari? La settima edizione della Beirut Design Week, un’iniziativa dell’organizzazione no-profit MENA Design Research Center, si propone di rispondere a queste domande adottando un approccio partecipativo.

I designer, insieme ad attivisti, scrittori, educatori, studenti, sono stati invitati a un Open House a febbraio per conoscere il nuovo tema “Design and the City: ____________” e le possibilità che apre al design per una nuova configurazione di socialità che soddisfi aspirazioni e percezioni del buon vivere delle persone, equa rappresentanza e inclusione sociale.

Il più grande festival di Medio Oriente e Nord Africa, che si tiene tra il 22 e il 29 giugno, è nato per far conoscere il design in primis libanese, ma sta crescendo nell’ottica di promuovere lo scambio creativo tra le comunità locali e quelle internazionali. Vengono esplorate tutte le diverse pratiche, architettura, arredamento, illuminazione, moda, tecnologia e graphic design. Il tema di questa edizione esorta i designer a trattare il design come un agente attivo del cambiamento sociale in quanto esprime bisogni, desideri e sogni degli abitanti delle città.

I designer sono invitati a considerare la capacità di trasformazione che i loro progetti hanno in ogni aspetto della vita in città, dagli spazi pubblici al più piccolo dettaglio all’interno di case, uffici e luoghi di ricreazione, e a immaginare come le loro idee possono contribuire al buon governo, all’inclusione sociale e alla giustizia ambientale.

Ghassan Salameh, il nuovo direttore della Beirut Design Week, dice: “Crescere in una città dalle grandi contraddizioni può talvolta esporci a insicurezze che, se viste dalla lente delle opportunità, possono aiutare i cambiamenti. Prima Beirut esportava creatività, poi la Design Week l’ha saputa trasformare nel centro di attrazione per il design di tutta la regione, contribuendo così alla crescita del settore e alla creazione di una comunità. Rispetto al passato oggi invece la sfida è diversa. Poiché il design sta cambiando e si sta trasformando in uno strumento più accessibile e interdisciplinare, il nostro compito è creare una piattaforma più sostenibile che supporti questo cambiamento”.