Dal 10 al 12 ottobre torna la settima edizione della fiera del design editoriale e d’autore: La Santissima e i Musei Nazionali del Vomero ospitano espositori internazionali, progetti cult e nuove prospettive sul design EDIT Napoli apre al pubblico il 10 ottobre 2025 ed amplia il suo raggio d’azione con un percorso che per la prima volta abbraccia i prestigiosi luoghi dei Musei Nazionali del Vomero: Castel Sant’Elmo, la Certosa di San Martino e Villa Floridiana, scenari suggestivi che faranno da sfondo ai progetti cult della settima edizione. Castel Sant’Elmo – ALESSANDRA CARDONE La scelta riflette l’anima mobile e poliedrica della manifestazione, ripensando il design come esperienza in continuo divenire e mostrando la città stessa attraverso un caleidoscopio che riflette nuove prospettive. Il movimento diventa così elemento chiave dell’intero evento, un dialogo vivo tra protagonisti e luoghi simbolo di Napoli, un intreccio tra le storie architettoniche della città con le innovazioni del design contemporaneo. EDIT Napoli 2025 _Napoli, photo Alessandra Mustilli Studi indipendenti, brand emergenti del design d’autore, aziende manifatturiere e artigiani contemporanei italiani e internazionali si mescolano qui in un gioco continuo di rimandi e di intrecci che permette di raccontarsi, di confrontarsi, di conoscersi e di creare nuovi dialoghi e collaborazioni. be(Forma), sedia 225, crediti FG&CO studio Confermati tra i partecipanti i vincitori della passata edizione, Atelier Nuanda e Bianco67 con Parasite, insieme a realtà legate a EDIT da tempo e tante novità che arricchiscono ulteriormente il panorama sempre più articolato della fiera. Si rinnova anche l’ampia partecipazione di designer spagnoli grazie al bando España Diseño Mediterráneo, realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli. Qui la lista completa degli espositori della settima edizione. IPER Collettivo “Plastic Weave”, photo Margherita Nuti LA SANTISSIMA: UN LUOGO DI CULTO CHE CREA CONNESSIONI L’antico fascino delle volte affrescate de La Santissima, un tempo uno dei monasteri più grandi d’Europa, oggi accoglie la contemporaneità e i designer di EDIT Napoli, divenendo un laboratorio di creatività e di innovazione grazie anche al progetto di Urban Value che ne ha sostenuto la riqualificazione. EDIT Napoli porta al suo interno la sua sempre più grande comunità di designer e creativi, per un momento di riflessione sia nei confronti della città di Napoli che del design stesso. Nata per volontà di una nobildonna che sfuggì a un matrimonio combinato per seguire la vocazione, La Santissima si erge a metà strada tra i Quartieri Spagnoli e il quartiere di Montesanto. La sua posizione centrale favorisce la connessione tra la parte alta e la parte bassa di Napoli, tema caro ad EDIT; è infatti in questo gioco di punti di vista che si fonda lo spirito della settima edizione della manifestazione. Un cambio di prospettiva radicale sulla città in cui la nuova location assume un ruolo particolarmente strategico. Con sempre maggiore consapevolezza, EDIT guarda da un nuovo punto di osservazione alla mappatura tracciata finora del contesto in cui opera. All’interno degli spazi de La Santissima, tra gli espositori dell’area Main e il Seminario (spazio rivolto alle nuove promesse del design, che vedrà la partecipazione di creativi under 30 e/o progetti all’attivo da non più di tre anni), gli allestimenti sono curati da Lemonot, duo che opera tra architettura ed arti performative. Sabrina Morreale e Lorenzo Perri hanno elaborato un progetto che vede danzare superfici leggere, quasi impalpabili, con masse caratterizzate da una matericità potente. Nell’area d’ingresso, i visitatori saranno accolti da una struttura sospesa, monumentale e slanciata: uno sbalzo creato da una serie di tubolari snelli, ganci e cavi d’acciaio, che rimandano immediatamente all’architettura portuale, al mondo del mare. Un immaginario evocato anche dai colori dei tessuti Thalassa – realizzati in cianotipia da Teresa Carnuccio: onde ritmate che si appoggiano, come vele e panneggi, sulle aste di questo insolito “stenditoio”, ulteriore elemento che riflette la città ospitante. Si crea dunque un soffitto lineare e sfumato, che introduce e accompagna ai piani superiori. A terra, le sedute e le lampade di Milani definiscono il percorso di ingresso e le aree di sosta, mentre panche e banconi in pietra lavica Ranieri, con scanalature ruvide alternate a smalti vivaci accolgono i visitatori. L’alternanza di metalli, tessuti e pietra caratterizza anche altri ambienti come il bookshop, dove toni caldi dialogano con l’architettura storica, creando atmosfere di armonia sensoriale. La Santissima, EDIT Napoli 2025, photo EllerStudi CULT: UNO SPAZIO CHE PERMETTE DI ALLARGARE LO SGUARDO Per la settima edizione il dialogo si arricchisce grazie all’inedita collaborazione con i Musei Nazionali del Vomero, un partner d’eccezione che testimonia un processo continuo di contaminazioni, scambi e nuove opportunità che, ogni anno di più, permette al design di radicarsi nella storia e nella vita dei luoghi. Alla fiera, ospitata negli spazi de La Santissima, si affianca il programma delle esposizioni CULT. Nei suggestivi spazi di Castel Sant’Elmo, della Certosa di San Martino e di Villa Floridiana i progetti dei nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale del design contribuiranno a rendere la narrazione della manifestazione un racconto multidimensionale della città, capace di unire patrimonio, arte e design in uno scambio costante tra passato, presente e futuro. CLICCA QUI PER ALTRE INFORMAZIONI SU CULT 2025 Poltronova by Bethan Laura Wood, EDIT Napoli 25, photo EllerStudio EXTRA: INIZIATIVE CHE ALIMENTANO UN DIALOGO LIBERO DA CONFINI Come ogni anno, non mancano le iniziative a completamento del programma generale, tra queste il progetto di Pietro Corraini: “Giocare è una cosa seria” è l’esposizione all’interno de La Santissima dove tutto invita a cambiare punto di vista, sedersi in modi inaspettati, lasciarsi sorprendere da oggetti che diventano gioco. Un percorso che intreccia gioco, arte e immaginazione per riflettere con leggerezza sul nostro rapporto con la tecnologia. A completare il programma dell’intera manifestazione è organizzata un’iniziativa speciale nell’intimità degli spazi storici dell’Antica Salumeria Malinconico. Qui prende forma l’installazione “DICE DICE, PARE PARE” della designer Coralla Maiuri, un’installazione che gioca con la materia e l’energia; in esposizione fino al 18 Ottobre. Tra gli eventi extra della manifestazione, EDIT Napoli accoglie la collaborazione con Concettina ai Tre Santi e nss edicola: un progetto che nasce dall’idea che creatività e comunità siano esperienze collettive, capaci di unire mondi diversi come moda, design e cucina nella tradizione di apertura tipica di Napoli. La collezione di piattini-opere firmata da Peppe Palermo è in vendita nei tre luoghi, EDIT Napoli, Concettina ai Tre Santi e nss edicola. Durante i giorni della fiera, lo storico locale del Rione Sanità diventa un luogo di incontro e scambio; un dopolavoro contemporaneo dove il gusto incontra la progettualità. Nasce così una pizza speciale, pensata come tributo gastronomico al design e alla creatività, accompagnata da momenti di convivialità, musica e dialogo. Allo stesso tempo, nss edicola si trasforma in un polo attivo per tutta la durata della manifestazione e nella settimana successiva, inserendo l’esperienza all’interno del palinsesto di J’Adore Napoli 2500, il programma di appuntamenti che celebra la vitalità culturale della città. GIURIA E PREMI Anche quest’anno, il premio per il miglior progetto inedito viene assegnato da una giuria internazionale di alto profilo, che comprende Alvaro Catalán de Ocón, designer di caratura globale; Claire Laurent, partner dell’agenzia Paragone; Alessandro Valenti, digital director di ELLE Decor Italia; Ermanno Zanini, General Manager Jumeirah Capri Palace e Regional Vice President Southern Europe & UK Jumeirah Group. Gli inediti presentati in fiera saranno valutati per concorrere alla vittoria del premio assegnato ogni anno, che dà ai creativi la possibilità di tornare a esporre gratuitamente i propri lavori nell’edizione successiva di EDIT Napoli. I criteri di selezione individuano i progetti che incarnano i valori del design intelligente, del rispetto per il patrimonio culturale, combinando il tutto con un prezzo ben calibrato. Si conferma per il 2025 la collaborazione con LABÒ Cultural Project, che sotto la curatela di The Design Blender ha selezionato un progetto capace di attraversare simbolicamente l’Italia, da Genova a Napoli. Un ponte ideale tra due porti, due culture progettuali e una visione comune sul futuro del design. In questo contesto, Massimiliano Dalle Sasse esporrà a EDIT con il brand DLA DESIGN LAB, presentando diversi pezzi, tra cui la libreria SCAFFOLD, il primo prodotto nato dalla recente collaborazione con Davide Balda. Grazie a questo gemellaggio, i vincitori di EDIT Napoli avranno l’opportunità di esporre durante la Milano Design Week 2026 alla prossima edizione di LABÒ Cultural Project. Prosegue la collaborazione tra EDIT Napoli e DesignWanted che quest’anno porterà in fiera il progetto Shellf Life di Felicia Neuhof. Selezionato dal team di EDIT durante la seconda edizione di ENHANCE alla Milan Design Week, il lavoro di Felicia Neuhof parte dalla trasformazione dei gusci scartati di ostriche, cozze e vongole, in innovativi materiali per l’edilizia: un’alternativa sostenibile e a km zero al cemento e alle plastiche inquinanti.