Progettare a colori significa riempire gli spazi. Se è vero, come diceva Yves Klein, che i colori sono i veri abitanti dello spazio, i designer sono tra gli artefici delle relazioni tra gli esseri umani, gli oggetti e l’ambiente. Contro il conformismo dilagante, i prodotti custom, i pezzi unici tra arte e design segnano il passo. Ma anche il colore contribuisce a rendere gli ambienti in cui viviamo più personali.

Il Pantone Color Institute sottolinea il desiderio di colori che trascendano le stagioni assecondando il bisogno di esprimere la propria originalità attraverso colori auto-espressivi. Sorprendenti tonalità come Valiant Poppy, Russet Orange, Limelight, Quetzal Green e Pink Peacock aiutano scelte inaspettate e non convenzionali sperimentando combinazioni che reinventano la storia dei colori. Ed anche il rapporto tra noi e il mondo circostante. Il coreano Orijeen, ad esempio, attraverso il colore ci ricorda la relazione che abbiamo anche con i riferimenti culturali.

A tutto colore, alla Milan Design Week 2018, ‘‘Be Brasil’ è un viaggio a tutto colore oltre Oceano dove spiccano il blu e il rosso della Cinto Chair di Carol Gay.Il designer Sander Wassink con la prepotenza del colore avvia un dialogo tra l’estetica indigena marocchina e l’industrialismo globale nella sedia Diagonal, disegnata da W.H. Gispen nel 1927.

Analogia Project, due giovani designer – romani di nascita, ma milanesi per scelta – scelgono il Bordeaux per il valet Viae per Frag, mentre Chiara Andreatti combina il legno con un vetro di un intenso blu per Potocco.

Anche lo sgabello Moonscape del giovane designer Lukas Lüttgen ispirato agli asteroidi ha un cuscino ‘bubblegum’ rosa. Perché in fin dei conti il colore è fantasia, gioco, divertimento.

Foto:

Galactica, design Antonio Aricò

Color Flow, Orijeen

Cinto Chair, design Carol Gay

Diagonal, design Sander Wassink

Viae (Frag), design Analogia Project

Sen (Potocco), design Chiara Andreatti

Moonscape stool, design Lukas Lüttgen