“Oggi viviamo in un mondo che ci ha reso autocoscienti del nostro corpo, un mondo in cui le persone criticano il fisico degli altri e i social media rappresentano una figura ‘ideale’ che ci fa provare un senso di inadeguatezza. Essendo una delle tante vittime dell’idealizzazione odierna di come dovrebbe essere un corpo perfetto, ho creato queste sculture per ricordare che il corpo di ogni donna è bello a modo suo. Non dovremmo avere paura di mostrare i nostri corpi, invece dovremmo essere orgogliosi di loro. Ogni corpo è unico e bello a modo suo” afferma Elsa Åkesson, artista contemporanea autodidatta, svedese e malgascia, riconosciuta per le sue opere realistiche d’arte figurativa e i suoi tocchi di colore. Ecco perché le nuove sculture si chiamano “Fearless”, senza paura di mostrarsi per quello che si è. Una affermazione che traspare con forza anche dai suoi dipinti.Elsa Åkesson è un’artista emergente con sede a Londra che lavora nel suo Kensington Studio, su scala internazionale, con collezionisti di tutto il mondo. Si ispira alla sua fotografia della vita di tutti i giorni sia in Africa che in Europa, le sue due origini. Attraverso il suo lavoro cattura forti emozioni e vita, e le piace ritrarre la bellezza e la felicità in argomenti che ritiene siano sottovalutati, sopra visti o semplicemente in cui trova bellezza. Questa passione nasce grazie a suo padre che era un appassionato d’arte e collezionista . La incoraggiò ad entrare nelle arti fin da quando era giovane, mentre immaginava il suo successo sul campo. Elsa è nata e cresciuta in Madagascar prima di trasferirsi in collegio in Svizzera con suo fratello in giovane età, per finire infine la scuola nel Regno Unito e l’università a Madrid, in Spagna, dove ha studiato economia e relazioni internazionali. I suoi viaggi che la rendono una cittadina del mondo, vengono recuperati nella sua arte attraverso le sue materie e tecniche artistiche.