Il design applicato al cibo apre nuove prospettive professionali: figure ibride, capaci di innovare prodotti, servizi e sistemi lungo l’intera filiera alimentare, con un approccio trasversale, sostenibile e orientato all’impatto. Un dialogo che ha trovato spazio anche a Cibus Tec Forum, che ha scelto POLI.design come content partner dell’edizione 2025, tenutasi il 28 e 29 ottobre scorso alle Fiere di Parma In un contesto globale in cui le crisi alimentari, ambientali e sociali si intrecciano in maniera sempre più stretta, il design emerge come uno strumento chiave per affrontare le sfide del food system contemporaneo. Sicurezza alimentare, sostenibilità delle filiere, equità nell’accesso al cibo e lotta allo spreco sono solo alcuni dei temi urgenti che richiedono visione, competenze e soluzioni innovative. Da queste premesse è nato il Master in Design for Food di POLI.design, uno dei percorsi formativi più avanzati in Europa nell’ambito del design applicato all’alimentazione. Pensato per formare professionisti capaci di progettare prodotti, servizi e strategie legati al cibo, il master si distingue per un approccio multidisciplinare. Il programma della durata di 15 mesi (dal 27 ottobre 2025 al 31 gennaio 2027) si rivolge a designer, ingegneri, architetti, economisti e operatori del settore alimentare, con l’obiettivo di fornire una visione sistemica della filiera del cibo. Il percorso alterna lezioni teoriche e laboratori pratici, study trip in territori simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana e workshop con aziende partner, con l’obiettivo di connettere la dimensione progettuale con l’impatto reale nel mondo produttivo e sociale. Design for Food, POLI.design, Milano «La filiera del cibo è un sistema complesso, che richiede una nuova generazione di progettisti capaci di lavorare tra discipline, con strumenti critici e visione sistemica» sottolinea Stefano Maffei, direttore scientifico del master. «Il nostro obiettivo è formare figure ibride, in grado di affrontare i problemi reali del settore agroalimentare con creatività, metodo e responsabilità». POLI.design’s Master in Design for Food Il design, in questo contesto, rappresenta una leva strategica per innovare processi, modelli e linguaggi. Gli studenti imparano a progettare esperienze alimentari sostenibili, sistemi di distribuzione più equi, soluzioni di packaging responsabile, format di ristorazione che valorizzano il territorio, piattaforme digitali contro lo spreco. L’intero percorso è orientato a generare impatto: sociale,ambientale, culturale. POLI.design’s Master in Design for Food Il contesto italiano e internazionale A conferma della rilevanza del progetto, il master si inserisce in un ecosistema dinamico fatto di aziende, start-up, istituzioni pubbliche e organizzazioni internazionali che già sperimentano il design come risposta concreta alle sfide alimentari. Ne sono esempi la Food Policy del Comune di Milano, che ha ridisegnato la gestione urbana del cibo in chiave sostenibile; il Barilla Center for Food & Nutrition, che ha sviluppato strumenti di visualizzazione dei dati per promuovere diete sane e a basso impatto ambientale; o il movimento Slow Food, che integra progettazione, comunicazione e cultura gastronomica per difendere biodiversità e saperi locali. POLI.design’s Master in Design for Food A livello internazionale, anche esperienze come Too Good To Go, Infarm, ReGrained o Impossible Foods mostrano come il design possa guidare nuove forme di produzione, distribuzione e consumo. Il Master in Design for Food si collega idealmente a queste esperienze, offrendo una formazione capace di coniugare conoscenza, creatività e responsabilità. Il futuro professionale dei food designer Con la sua proposta formativa, POLI.design contribuisce a definire un nuovo profilo professionale, quello del designer del sistema alimentare. Una figura capace di leggere le complessità del presente e trasformarle in opportunità di progetto, costruendo ponti tra discipline, attori e territori, e lavorando con strumenti concreti ma con uno sguardo ampio e visionario. POLI.design’s Master in Design for Food Le opportunità di lavoro per i laureati del Master in Design for Food sono molteplici. Si tratta di professionisti i cui profili uniscono l’approccio progettuale e sperimentale del design a una conoscenza specifica delle logiche che governano il settore alimentare, nella sua estensione “dal campo alla tavola”, includendo sistemi produttivi tradizionali e innovativi, con particolare attenzione alla sostenibilità. Tra i possibili sbocchi professionali: • Project Manager R&D Food: responsabili della ricerca e sviluppo per il miglioramento e l’implementazione di processi di trasformazione e produzione alimentare; • Service & Product Designer Food: progettisti specializzati nell’ideazione e sviluppo di prodotti e servizi alimentari sostenibili; • Brand Manager Food: professionisti del marketing dedicati alla costruzione e al lancio di nuove linee di prodotto-servizio nel food & beverage; • Startupper e imprenditori del food: innovatori capaci di trasformare idee in modelli di business sostenibili nel settore agroalimentare; • Specialisti in innovazione alimentare: consulenti e policy designer in ambito food, attivi presso aziende, enti pubblici, centri di ricerca e organizzazioni del terzo settore. Attraverso una formazione che integra teoria, pratica e collaborazione con imprese reali, il master in Design for Food offre gli strumenti per interpretare le trasformazioni in corso e guidare l’innovazione in un settore cruciale per il futuro del pianeta. «Il design per il cibo non è solo questione di estetica o funzionalità, ma di impatto sociale e ambientale. Con questo master formiamo progettisti capaci di immaginare e realizzare sistemi alimentari più sostenibili, equi e inclusivi» conclude Stefano Maffei. POLI.design Content Partner of Cibus Tec Forum 2025 Cibus Tec Forum, l’innovativa mostra-convegno dedicata alle tecnologie alimentari e delle bevande, ha scelto POLI.design come content partner dell’edizione 2025. Il contributo della Faculty del Master in Design for Food ha portato nuove visioni innovative sui temi della sostenibilità alimentare e della circolarità, con un panel dedicato alla progettazione di sistemi capaci di coniugare innovazione e tradizione, anticipando le abitudini alimentari del futuro. Il panel ha visto la partecipazione di Stefano Maffei, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e Direttore del Master in Design for Food di POLI.design, Francesco Bombardi, Designer e Co-direttore del Master in Design for Food di POLI.design, Andrea Bezzecchi, Founder di Acetaia San Giacomo, e Sal Dr. Costa Pasqualino, General Manager di SCP Consultant. Con questa partnership, POLI.design rafforza il proprio ruolo di hub progettuale e culturale, portando al Cibus Tec Forum un contributo di ricerca e formazione fondamentale per immaginare e progettare un food system più sostenibile, equo e competitivo. POLI.design spaces, Politecnico di Milano POLI.design POLI.design è il centro per la formazione post-laurea a livello nazionale e internazionale parte integrante del Sistema Design del Politecnico di Milano (1° in Italia, 3° in Europa e 6° nel mondo nella classifica QS World University Rankings 2024 per l’ambito Art & Design). Dal 1999, ha costruito e consolidato la propria offerta didattica sull’approccio project-based learning, sulla ricerca e sul sapere politecnico. Dai Master fino ai Corsi Executive e alle esperienze tailor-made rivolte alle organizzazioni, POLI.design offre percorsi cross-industry che trasferiscono il mindset progettuale necessario a guidare la trasformazione in settori differenti. Protagonista di un network italiano e globale per la formazione in ambito design, favorisce il dialogo tra mondi dell’accademia, delle istituzioni e dell’industria.