Con laboratori in Nepal, Thailandia, India e Marocco, Jan Kath è uno dei designer di tappeti annodati a mano più richiesti al mondo

Jan Kath è uno dei designer di tappeti annodati a mano più richiesti al mondo. Intenzionalmente rompe con gli stili convenzionali e manda all’aria le rigide regole del design.

L’artista originario di Bochum non esita a combinare elementi classici del tappeto orientale con un design contemporaneo e minimalista. Un altro tema centrale del suo lavoro attuale riguarda l’interpretazione di motivi fotorealistici nell’arte tessile, una tecnica che Kath perfeziona con i suoi tessitori nei laboratori di Kathmandu (Nepal).

Ispirato dai suoi numerosi viaggi in città vibranti e, non da ultimo, dalla sua terra natale nella regione della Ruhr con la sua cultura industriale arcaica, Jan Kath ha sviluppato rapidamente una firma stilistica distintiva e inconfondibile.

I suoi tappeti hanno ricevuto numerosi premi (Red Dot, Carpet Design Award e molti altri) e sono spesso esposti in musei d’arte e design, tra cui il Museum für angewandte Kunst di Francoforte, l’Art Museum Riga Bourse e la Beijing International Design Triennial.

Doto, Cyprinus Collection by Jan Kath

Materiali naturali esclusivi, combinati con tecniche di produzione artigianali, conferiscono a ciascun tappeto un carattere unico. Il materiale principale è la lana delle alture tibetane, una delle più pregiate e resistenti al mondo.

I tappeti vengono annodati a mano nei laboratori in diverse parti del mondo, dove oltre 2.500 tessitori lavorano seguendo tradizioni secolari. Ogni 6,45 cm² (un pollice quadrato) contiene tra 100 e 450 nodi, a testimonianza della qualità e della complessità del lavoro. La lana viene trasportata dalle montagne alla stazione base dai pastori, spesso con l’ausilio di yak, dove viene lavata nel fiume, poi cardata (pettinata) e filata a mano. I filati utilizzati, realizzati in lana, seta e fibre di ortica, sono disponibili in oltre 1.200 colori.

I disegni vengono creati nel centro creativo di Bochum con l’ausilio del computer e poi inviati via internet ai laboratori in Nepal, Thailandia, India e Marocco. Tuttavia, Jan Kath è intransigente sulla produzione: nonostante l’uso di tecnologie moderne nella progettazione, la realizzazione dei tappeti avviene esclusivamente attraverso metodi tradizionali.

Tra le nuove collezioni per il 2025:

Cyprinus

I tappeti della collezione Cyprinus ci trasportano nel magico mondo degli oceani. Ispirati dai movimenti fluidi e dai riflessi cangianti sotto la superficie dell’acqua, i colori iridescenti e le transizioni delicate si fondono in un design che trasmette serenità e calma.

Sao, Cyprinus Collection by Jan Kath

La collezione, creata da Jan Kath insieme a suo figlio Sanchir, è interamente annodata a mano in Nepal, nodo dopo nodo, con una densità di 100 nodi per pollice quadrato, in un processo che richiede diversi mesi. L’uso della lana tibetana d’altura, dell’ortica nepalese e della seta cinese più pregiata conferisce ai tappeti una texture incomparabile e una lucentezza sofisticata, che esalta la profondità del design.

Neso, Cyprinus Collection by Jan Kath

I tappeti Cyprinus non sono semplici complementi d’arredo, ma autentiche opere d’arte trasformative, capaci di rendere ogni ambiente un’oasi di tranquillità. Ogni pezzo viene realizzato su ordinazione, con dimensioni e sfumature di colore personalizzabili, offrendo possibilità infinite.

Doto, Cyprinus Collection by Jan Kath

Spectrum Supreme

La collezione Spectrum Supreme è un omaggio alla natura e alla maestria artigianale. Ispirato dall’aurora boreale che illumina i cieli della Siberia, Jan Kath ha dato vita alla collezione Spectrum, in cui nelle versioni più recenti ha unito il gioco di luci cangianti a elementi ornamentali classici. Questi motivi vengono elegantemente incorniciati, radicando le fugaci rifrazioni luminose in un contesto stilistico raffinato.

I tappeti di questa collezione vengono meticolosamente realizzati a mano nei rinomati laboratori di Kathmandu. Ogni dettaglio, dalla dimensione e forma all’altezza del vello, può essere personalizzato per soddisfare le esigenze del cliente. Le delicate sfumature cromatiche e i pattern dettagliati richiedono un livello di abilità eccezionale da parte degli artigiani. Solo i più esperti sono in grado di tradurre i complessi progetti del designer di Bochum in realtà, nodo dopo nodo.

Vico, Spectrum Supreme Collection by Jan Kath

L’incomparabile profondità e il bagliore distintivo di questi tappeti derivano dai materiali pregiati impiegati nella loro realizzazione. L’abbinamento tra lana tibetana cardata a mano e seta cinese crea un effetto tridimensionale affascinante, che non solo stupisce visivamente, ma offre anche un’esperienza tattile straordinaria.

Narvik, Spectrum Supreme Collection by Jan Kath

Tuareg

I tappeti della collezione Tuareg sono realizzati dai partner locali di Jan Kath in piccole manifatture nelle montagne dell’Alto Atlante, in Marocco. I tappeti, un tempo utilizzati dai Berberi nomadi per isolare le loro tende, vengono tessuti con tecniche tradizionali a doppio strato. Questa lavorazione li rende particolarmente resistenti e conferisce loro una texture unica. Mentre il primo strato è un kilim orizzontale, il secondo viene ricamato simultaneamente sul lato opposto in direzione verticale.

Tazalt Amal, Tuareg Collection by Jan Kath

Per tingere la lana d’altura, gli artigiani utilizzano esclusivamente colori naturali ottenuti da piante e minerali locali:

  • il marrone si ricava facendo bollire ghiande e corteccia d’albero.
  • il giallo brillante deriva dal polline.
  • l’arancione intenso è ottenuto dall’henné.
  • il rosso scuro e vibrante proviene dai gusci di melograno.
Tazalt Amira, Tuareg Collection by Jan Kath

Questi sono i colori del deserto, capaci di portare il calore dell’Africa nei nostri salotti“, spiega Jan Kath. Ogni tappeto viene realizzato seguendo un modello di riferimento, ma essendo la lana cardata e filata a mano, il risultato finale presenta leggere variazioni nel modo in cui assorbe i pigmenti, così come nelle dimensioni. “Ma è proprio questa imprevedibilità che rende ogni pezzo speciale e unico”, afferma Kath.

Ziz Dimas, Tuareg Collection by Jan Kath