Fino al 4 aprile, ADN Platform, in collaborazione con CDAN, Centro de Arte y Naturaleza de Huesca, presenta la mostra collettiva ‘Fingers Crossed. Now, Yesterday and perhaps Tomorrow’ a cura di Sue Spaid e Blanca de la Torre.Gli artisti hanno sempre dimostrato di essere grandi futuristi. Molto prima che gli scienziati avessero la tecnologia per esplorare galassie lontane, gli artisti illustravano i viaggi nello spazio, le invasioni aliene e la vita extraterrestre. Alla luce dei recenti rapporti dell’IPCC delle Nazioni Unite (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici) secondo cui dobbiamo ridurre drasticamente le emissioni di carbonio entro il 2030, noi terrestri ci troviamo a un bivio. Il problema è che colonizzare Marte entro il 2030 sembra molto più “sexy” che affrontare le emergenze della Terra come le isole di plastica, l’innalzamento dei mari, la desertificazione, la perdita delle biodiversità e persino la spazzatura spaziale.

Fingers Crossed esplora le due opzioni che si aprono: mantenere la rotta promuovendo un New Deal verde planetario o cavalcando il razzo con SpaceX, Blue Origin o quelli i cui insediamenti su Marte furono improvvisamente interrotti dal recente fallimento di Marte One. Le curatrici hanno organizzato Fingers Crossed per mostrare la curatela sostenibile attraverso materiali ecologici e riutilizzati, nessun volo, spedizione minima, testi e poster a parete riciclabili e prestando attenzione all’impronta di carbonio.Divisa in tre sezioni, la mostra esplora gli sforzi fantasiosi di artisti che in passato hanno dato il via alla consapevolezza ambientale, azioni pratiche di artisti contemporanei che stanno combattendo il degrado ambientale da diverse angolazioni e alcune visioni più tecnologiche che ispirano l’immaginazione riguardo queste problematiche.Come gli scienziati, gli artisti di oggi tentano di tornare indietro nel tempo o ci insegnano come adattarsi ai cambiamenti irreversibili. Le questioni esplorate includono l’inquinamento atmosferico, il riscaldamento globale, lo sfruttamento delle risorse naturali, i diritti della natura e delle popolazioni indigene, i problemi idrici, la bonifica delle terre, la perdita di biodiversità, i terreni post-apocalittici e i futuri indicibili.

Fingers Crossed presenta manifestazioni locali, arte partecipativa, installazioni, video e fotografie di oltre 20 artisti.

Il cluster Now presenta progetti che evidenziano le attuali preoccupazioni ambientali, come piante invasive (Jean-François Paquay), barriere coralline in via di estinzione (Diane Burko / Anna Tas), fonti degradate di terra o acqua (Vera Thaens), innalzamento del livello del mare (Amy Balkin, Søren Dahlgaard, Mary Mattingly), diritti delle popolazioni indigene (Marie Velardi), condizioni meteorologiche estreme (Annechien Meier / Gert-Jan Gerlach), industrializzazione e privatizzazione dei fiumi (Carolina Caycedo) e conservazione della salsiccia (Esteve Subirah).Yesterday si concentra sui tentativi originali degli artisti di ridurre il degrado ambientale: aggiungendo spazio verde per assorbire le precipitazioni (Teresa Murak), pulire i corsi d’acqua (Nicolás García Uriburu), piantare alberi per rinfrescare le città e rinfrescare l’aria (Joseph Beuys), preservando paesaggi naturali (Björk, Robert Rauschenberg), migliorando la consapevolezza sui flussi delle persone (Jan Dibbets) e collegando la bonifica delle terre con una maggiore biodiversità (Esteve Subirah).Infine, Tomorrow presenta artisti che anticipano scenari futuri come l’aria non respirabile (Buckminster Fuller, Ant Farm), la Terra inabitabile (Buckminster Fuller, Blue Origin, SpaceX), piattaforme petrolifere abbandonate (Marcos Luytens), spostamento della costa (Marie Velardi), il “futuro” stesso (Mariana Pestaña / Rory Hyde, “Op Eds from the Future”) e la linea sottile che separa l’utopia dalla distopia (Anna Moreno). In particolare, ci ha colpito il lavoro dell’artista Elena Lavellés sulla fine dei combustibili fossili.Artisti e documentazione dei progetti: Amy Balkin · Joseph Beuys · Björk · Blue Origin · Diane Burko / Anna Tas · Carolina Caycedo · Søren Dahlgaard · Jan Dibbets · Ant Farm · Buckminster Fuller · Nicolás García Uriburu · Elena Lavellés · Marcos Lutyens · Mary Mattingly · Annechien Meier / Gert-Jan Gerlach · Anna Moreno · Teresa Murak · “Op Eds from the Future” (New York Times) · Jean-François Paquay · Mariana Pestaña / Rory Hyde · Robert Rauschenberg · SpaceX · Esteve Subirah · Vera Thaens · Marie Velardi · Pep Vidal