Tra le mostre della prima edizione del Pangea Photo Festival dedicato a tematiche contemporanee cruciali per il futuro della società e del pianeta, con le sue foto Luca Locatelli racconta di pratiche agricole innovative e soluzioni per ridurre il problema della la fame nel mondo.

Tra le mostre della prima edizione del Pangea Photo Festival, dedicato a tematiche contemporanee cruciali per il futuro della società e del pianeta, alla Corte Campanini a Castelnovo ne’ Monti è allestita la mostra “Future Studies” di Luca Locatelli.

Finalista al World Press Photo 2018, Locatelli racconta di pratiche agricole innovative e soluzioni per ridurre il problema della la fame nel mondo. Accessibile negli orari di apertura della Biblioteca, racconta un viaggio di sette anni, ancora in corso, per esplorare nuovi modi di vivere sul nostro Pianeta.

Uno dei sintomi più caratteristici del tempo in cui viviamo è il crescente senso di perdita di un futuro migliore, di un domani ipotetico percepito come qualcosa di promettente e tuttavia sconosciuto. Per lungo tempo il progresso tecnologico ha rappresentato il fondamento su cui sono state costruite visioni utopiche del futuro, le quali ci hanno permesso di avere accesso ad un numero straordinario di prodotti e ad un comfort inimmaginabile per le generazioni precedenti.

Oggi, però, come mai prima d’ora, stiamo anche prendendo coscienza del lato oscuro, dei danni che ha causato in passato e dei rischi che comporta vivere in un mondo altamente tecnologico. La crescente instabilità politica ed economica, assieme ad una crisi ecologica sempre più tangibile e all’esperienza dell’epidemia di virus che stiamo vivendo in tutto il mondo, ci intrappolano in un eterno presente fatto di ansia e pessimismo. In un tale scenario e in un’epoca in cui le attività dell’uomo hanno un impatto sempre più diretto sull’equilibrio precario della Terra, uno dei ruoli principali è svolto dal nostro atteggiamento sul ripristino di un equilibrio tra scienza e tecnologia relativa al nostro ambiente. Tuttavia, è sempre più evidente che la combinazione di un approccio scientifico e tecnologia può essere risorse per determinare una soluzione per ridurre al minimo il nostro impatto sulla Terra mantenendo la qualità della nostra vita, il nostro lavoro e la nostra struttura sociale.

Nel XXI secolo abbiamo sicuramente bisogno di imparare come utilizzare le nostre conoscenze in modo più sostenibile, ma questo sembra essere un loop infrangibile proveniente dal passato. Future Studies è un progetto in corso composto da una serie di foto e video immersivi derivati da un’analisi approfondita degli aspetti socioculturali, oltre che della fattibilità economica e della sostenibilità. Si tratta di un viaggio di sette anni, ancora in corso, volto ad esplorare nuovi modi di vivere sul nostro pianeta per affrontare le questioni ambientali critiche di oggi. Locatelli crea queste storie in collaborazione con giornalisti, ambientalisti e scienziati al fine di contestualizzare la sua ricerca.

Future Studies è profondamente radicato nella produzione documentaria e giornalistica e ruota intorno alla “creazione” del futuro. Il suo obiettivo, attraverso questo progetto, è quello di presentare allo spettatore un dibattito riguardante il nostro concetto di crescita e il nostro rapporto con la natura e la tecnologia. I temi che tocca – la transizione energetica alle rinnovabili, la sfida di produrre massicciamente cibo con meno impatto, l’economia circolare come espressione di green economy, l’espansione e la modernizzazione delle nostre città in relazione all’ambiente, la riforestazione e la conservazione delle foreste e il futuro sviluppo delle campagne – possono contribuire, si spera, a costruire un ponte tra oggi e domani.

In mostra alcune fotografie che fanno parte dei progetti “Hunger Solutions. The Future of Farming” e “The End of Trash. Circular Economy Solutions”; la prima mostra alcune delle più promettenti sistemi agro-alimentari high tech come possibile soluzione per la crisi della fame che affliggerà il pianeta nei prossimi anni, mentre la seconda ci fa riflettere sui possibili esiti dell’Economia Circolare, la quale permetterebbe di ridurre gli sprechi e prosciugare le risorse naturali, progettando la produzione di rifiuti in modo da rigenerare il sistema naturale.

“Future Studies” di Luca Locatelli alla Corte Campanini, cortile interno della Biblioteca Crovi -Istituto Merulo, via Roma 4, Castelnovo ne’ Monti (RE). Fino al 27 giugno, fda lunedì a sabato, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19.