La sperimentazione, e la continua ricerca nello sviluppare
tecniche inedite, passa per Issey Miyake dal disegno di abiti in cui la moda
parla la stessa lingua del product e graphic design. Nuove forme, create usando
una tessitura in 3D mai messa in opera prima, e un plissé circolare realizzato
interamente a mano, palesano l’ispirazione fondamentale: giganti alberi
abitanti di una foresta silenziosa, i cui anelli di crescita ne testimoniano la
lunga ed emozionante vita. La progettazione corre senza limiti in giacche,
camicie e abiti sagomati in modo dinamico, immaginati per trasformarsi in forme
circolari quando posizionati su una superficie piana. Le silhouette così
costruite sono varie, con effetti jacquard, tecniche di sovrapposizione di
tessuti e stampe multiple. I volumi crescono e si modificano: Miyake brevetta
la tecnica “Steam Stretch”, che usando il calore del vapore per modellare il
tessuto, con fili elastici sia nell’ordito che nella trama, si deforma
ottenendo volumi e movimenti da un unico taglio di materiale. È vivida la
dimensione giapponese, come sempre, nei plissé curvi, fil rouge di tutta la
collezione, una sorta di evoluzione del concetto origami che, attraverso le
pieghe, si richiudono in forme compatte, per poi inventarsi in nuove geometrie
ed effetti cromatici una volta indossati. Qui a destra il video con cui Miyake,
con la collaborazione della video-maker Lisa Paclet, evoca le maestose forme
dinamiche della sua foresta, ritraendo due figure quasi animalesche che si
muovono con il ritmo e gli impulsi delle creature che vivono nella natura.
Dolly-zoom è la tecnica usata per creare un senso di profondità attraverso il
movimento, senza compromettere le dimensioni dell’immagine dei vestiti ma
scuotendo la percezione dello spettatore.