Come ogni anno Maison&Objet, il salone francese dedicato al design, è un tributo alla progettazione più ad alto livello, offrendo spunti di riflessione e uno spaccato interessante su quali siano le strade che designer e addetti ai lavori hanno scelto di seguire. I giovani hanno presentato le loro creazioni, come al solito, accanto ai nomi più importanti, che insieme alle collezioni iconiche che li contraddistinguono, spesso dedicano a Maison & Objet edizioni di speciale creatività. Come ad esempio ha fatto Gufram, che ha portato a Parigi il suo famoso Cactus, oggetto di culto per i fan dell’azienda, ma vestito di nuovi colori: il rosso, il bianco e il blu, in omaggio alla bandiera del paese che l’ha ospitato. Ancora più colore per Missoni Home, i cui virtuosismi cromatici hanno pervaso ogni aspetto della casa, dai tappeti ai letti, ai tessuti di ogni genere, ricchi di stampe che riuniscono la dimensione tradizionale tipica del brand e una più contemporanea. Seletti ha rinnovato l’esplosiva collaborazione con Toilet Paper, con la quale racconta un punto di vista ironico e dissacrante sull’approccio al design, e alla vita in generale. Più rigoroso invece quello di Normann Copenhagen, che invece rimane fedelissimo a una progettazione essenziale, vagamente nostalgica ma solo in quanto memore di un periodo dedicato alla sostanza delle cose più che alla forma. La tecnologia è ovviamente alleato fondamentale del designer al passo coi tempi, e la stampa 3D ha apportato interessanti novità; ormai non è certo una novità, ma .exnovo, azienda pioniera nell’utilizzo di questa tecnica per la realizzazione di illuminazioni e oggetti d’arredo, ha presentato una nuova collezione di lampade da tavolo, Maggiolina, disegnate da Alessandro Zambelli, in cui si riflette sulla metamorfosi kafkiana da maggiolino a luminoso oggetto d’arredo. Quasi un’oggetto animato, che starebbe alla perfezione nell’ambiente giocoso, ma squisitamente raffinato, creato da Petite Friture, all’insegna della leggerezza delle strutture e della delicatezza dei colori.

Un panorama più che ampio, che nonostante il momento difficile vissuto dai nostri cugini francesi riesce a regalare uno sguardo positivo e soprattutto un incentivo alla libera creatività.