È ancora una volta la musica a ispirare la moda: lo si percepisce subito dalla colonna sonora di Arancia Meccanica, le note su cui ha sfilato a New York la collezione primavera/estate 2015 di Marc by Marc Jacobs. Più che la musica in sé è probabilmente il lifestyle da rockstar che ha guidato la creatività delle designer Luella Bartley e Katie Hillier, nel proporre una perfetta figura dell’East End londinese, come manifesto di ribellione, gioventù e di quell’attitude borderline che così bene assumono i punk-rockers di questa zona. E così la tradizione viene completamente ristrutturata, come nelle ampie gonne a pois, che dimenticano gli anni 50 per tagliarsi in forme nette e squadrate: si abbinano a micro crop-top, noncuranti dell’essere appropriati, e dunque vagamente sfacciati. La donna proposta da Marc by Marc Jacobs sembra essere un’idealista, a cui poco importa di essere sexy, ma che, se proprio al sesso si deve far riferimento, lo fa con la sottile aggressività delle calze bianche da infermiera, proposte però in latex e abbinate a castigate e infantili mary-jane. La contemporaneità è data dallo studio geometrico delle proporzioni, volte a non abbracciare la figura ma piuttosto a incorniciarla in un ambiente urbano ispirato al passato ma decisamente declinato al futuro: probabilmente il “New World System” a cui inneggiano camicioni e T-shirt.