Al Lido di Venezia, luogo affascinante e magico, fertile terreno di immaginazione e ispirazione, una sottile lingua di sabbia lunga poco più di dodici chilometri immersa nelle acque della laguna veneta. Un luogo dove l’ambiente naturale va a braccetto coi segni della tradizione e i richiami dell’attualità: l’aeroporto Nicelli, posto all’estremità del Lido, unico in Italia ad esser passato indenne ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, caratterizzato dai tratti tipici dell’architettura Anni Trenta, è al terzo posto tra i dieci aeroporti più belli del mondo. Poco più in là, lo storico palazzo che ospita l’annualeMostra Internazionale d’Arte Cinematografica, tra pellicole d’autore e passerelle divistiche.

E’ in un contesto fuori dall’ordinario che Rudy Marinotto, facendo tesoro della sua ricca esperienza fatta di sapere tecnico e spiccata attitudine artistica, decide, alla fine degli anni ’80, di aprire la sua attività artigianale, dando vita ad un crescente virtuosismo che sfocia in prestigiosi lampadari e lanterne per l’illuminazione, in cui invenzione creativa, conoscenza dei materiali e padronanza dei processi di lavorazione del vetro si fondono in pezzi unici, veri oggetti di design per palati sopraffini. SIRU è molto di più di un’azienda, è un vero e proprio laboratorio di ricerca nel campo delle arti applicate.

Dalla fusione della materia prima, composta da sabbia e minerali, nasce il vetro, materiale seducente, versatile e plasmabile in una variegata gamma di forme, finiture, cromatismi, decorazioni, che lascia ampio spazio alla creatività delle sapienti mani del maestro- artista. Alle forme di gusto classico ed a quelle tipiche del design moderno si combinano perfettamente le originali gabbie metalliche, strutture lineari composte da numerosi fili in acciaio. La produzione del vetro soffiato, eseguita in fornace secondo le antiche tecniche muranesi, continua a tramandare quella tradizione di artigianalità italiana che nel mondo ci invidiano, dove ogni manufatto è unico, del tutto estraneo alla impersonale produzione seriale di massa.

“Una delle parole chiave che caratterizza l’eccellenza dei manufatti made in Italy, e che tutto il mondo ci invidia, è design – dice Rudy Marinotto – dalla moda abbigliamento all’arredamento, dalle auto ai gioielli, agli oggetti d’uso quotidiano, tanto per citare i settori più noti”.

Ed è proprio sotto il segno del design che SIRU partecipa a Euroluce 2017 con una serie di lampade d’autore dove conoscenza dei materiali e tecniche di lavorazione legate alla tradizione fanno tutt’uno con l’invenzione di forme innovative che trasformano la casa in uno spazio emozionale per chi lo abita. Originali soluzioni che utilizzano la tecnica antica della soffiatura del vetro reinterpretata in una totale rilettura dalla visione creativa di noti designer e studi di architettura come Gumdesign (Gabriele Pardi e Laura Fiaschi), Kanz Architetti (Mauro Cazzaro e Antonella Mione) e Massimo Barbierato Studio.

Protagonista è il vetro, nella sua struttura compositiva, nella sua espressività materica, nel suo potere di coinvolgimento polisensoriale, declinato in differenti aspetti che ne diversificano la morfologia o semplicemente la texture ed i colori, attraverso l’utilizzo di gabbie metalliche sapientemente lavorate o di vecchi stampi in disuso riproposti a nuova vita, in un riuscito mix di tradizione e modernità.

Legata alla tradizione ma capace di reinventarsi ed evolversi, in occasione di Euroluce l’azienda ha presentato due nuove collezioni caratterizzate da un audace percorso in cui la tecnica è stata reinterpretata e declinata nel segno della contemporaneità, reinventandone il colore, le superfici e le texture, attraverso nuovi concetti di gabbie in metallo e l’utilizzo di stampi storici, in una riuscita sintesi di tradizione e modernità.