Undici artisti internazionali, avanguardia della scena artistica urbana internazionale, dal 10 febbraio al 19 marzo 2023, insieme a Parigi in una mostra potente e sensibile, in uno spazio di 3.000 m2, si interrogano sulla nostra condizione umana.

Su invito della Fondation Desperados pour l’Art Urbain, il curatore-artista Gaël Lefeuvre ha invitato undici artisti internazionali tra i più avanguardisti della scena dell’arte urbana contemporanea a realizzare una mostra immersiva e gratuita in un’ex fabbrica industriale di 3.000 metri quadrati nell’11° distretto di Parigi.

Gonzalo Borondo, Éter 2021 © photo Roberto Conte

SUPER TERRAM (in latino “fuori dal suolo”) è un’allegoria delle nostre vite artificiali contemporanee, che hanno perso l’orientamento di fronte alla natura e agli elementi che costituiscono l’esistenza. Gli artisti danno la loro interpretazione attraverso una diversità di opere d’arte organiche e in evoluzione, tra cui sculture, dipinti, installazioni visive e sonore, nonché opere d’arte digitali, tutte create in situ.

Joaquín Jara, work in progress 3 janvier, 2023 © Matteo Berardone

Noto per le sue mostre in luoghi insoliti, il curatore-artista Gaël Lefeuvre persegue qui la sua ambizione di offrire un nuovo modo di presentare la pratica urbana, reinventando il genere e danno una scossa al settore.

Amir Roti, Le chant du vide © Matteo Berardone

SUPER TERRAM riunisce undici artisti che hanno in comune il fatto di lavorare un’arte contestuale: lo scultore di oggetti ironici Michael Beitz (Stati Uniti), l’artista iconoclasta Gonzalo Borondo (Spagna), il collettivo CELA (Francia) che mette in discussione il nostro rapporto con la realtà attraverso creazioni luminose, il prodigio della GIF A.L. Crego (Spagna), il maestro della deviazione Germain Ipin (Francia), lo scultore ambientalista Joaquín Jara (Spagna), Addam Yekutieli alias Know Hope (Israele) noto per i suoi progetti di collaborazione su temi sociali, lo scultore Amir Roti (Francia) che si interroga sul nostro rapporto con il tempo e lo spazio attraverso il suo lavoro sulla pietra, il pittore di strada ed esploratore Seth (Francia) e l’artista multidisciplinare Axel Void (USA) che sublima l’ordinario.

ALCrego, Lumen © Matteo Berardone

Come instancabili ricercatori, tutti loro fanno della sperimentazione sui materiali e del dialogo con l’ambiente il culmine della loro pratica. Il videoartista Matteo Berardone (Italia) presenta una serie di filmati che raccontano il processo creativo degli undici artisti che hanno lavorato insieme in questo “laboratorio artistico” che è SUPER TERRAM.

Cela, Fabrique de la réminiscence © Matteo Berardone

La scenografia sommessa e immersiva di SUPER TERRAM offre un’esperienza artistica e sensoriale nel cuore di uno spazio di 3.000 m2 ricoperto di terra, simbolo dell’eterno ciclo della vita. È un’allegoria delle nostre vite artificiali contemporanee… scollegate dalla vita. Tutto cerca di destabilizzare ed emozionare lo spettatore, facendo appello ai suoi cinque sensi e trasformando la visita in un’esperienza che tocca la sua sensibilità e la sua immaginazione. Le opere, composte da elementi naturali e organici (terra, legno, roccia, vegetazione, ecc…), sembrano emergere dal terreno per “interrogare la nostra condizione umana”. Il loro carattere mutevole, vivo ed effimero mette in discussione il nostro rapporto con il tempo, gli elementi, i nostri riferimenti ancestrali e moderni, i nostri ricordi e il sacro. Gli artisti ci invitano così a prendere coscienza del continuo ciclo di “costruzione-distruzione” insito nell’esistenza.

Addam Yekutieli, work in progress 2 janvier 2023 © Matteo Berardone

Uno spazio espositivo atipico

All’Espace Voltaire, ex piccola fabbrica industriale, dal 2019 è in atto un grande progetto di occupazione temporanea realizzato dalla cooperativa Plateau Urbain. La Fondation Desperados pour l’Art Urban è stata invitata a ampliare ancora una volta lo spazio attraverso una mostra di arte urbana fuori dal comune. Al termine dell’evento SUPER TERRAM, l’edificio sarà completamente restaurato e ristrutturato.

Amir Roti, Orphée au retour des enfers 2017

La Fondation Desperados pour l’Art Urbain

Creata nel 2018, la Fondation Desperados pour l’Art Urbain è impegnata nella promozione e nella diffusione dell’arte urbana contemporanea in tutte le sue forme. Si impegna a sostenere gli artisti, emergenti ed affermati, nell’arricchimento della loro pratica e nello sviluppo dei loro progetti. Favorisce lo scambio e la condivisione e dispiega la sua azione nel cuore della società attraverso eventi nomadi. Audace, innovativa e creativa, la Fondation Desperados pour l’Art Urbain si rivolge agli artisti, ai protagonisti della scena artistica e al grande pubblico con libertà e sincerità.

Fondation Desperados pour l’Art Urbain at Espace Voltaire

81, boulevard Voltaire – 75011 Paris


Metro Ligne 11 Saint-Ambroise – Ligne 5 Richard Lenoir


Giorni e orari:

10 febbraio – 19 marzo 2023, da mercoledì a domenica dalle 11 alle 19

Entrata libera

Per maggiori informazioni: https://fondationdesperados.com/projets/

Instagram: @fondationdesperados