L’Art Directors Club of Europe (ADCE) torna al Disseny Hub di Barcellona dal 9 all’11 novembre 2017 con un articolato programma di conferenze, workshop, mostre e networking e la 26ma edizione dell’ADCE Best of European Design and Advertising Awards.

La prossima rivoluzione industriale sarà creativa, questa è la buona notiziaKris Hoet, Chief Innovation Officer di Happiness Anywhere e curatore di quest’anno ha dichiarato “ma per prenderne parte dobbiamo ripensare al nostro modo di lavorare. È qui che entra in gioco l’immaginazione creativa“.

Fulcro della quarta edizione del Festival Europeo della Creatività venerdì 10 novembre la serie di conferenze e seminari intitolata ‘Imagineering Creative Intelligence’ in cui alcuni dei creativi più importanti esploreranno, ognuno con un approccio differente, il rapporto tra immaginazione, tecnologia e creatività. Tre i temi:

Imagineering Ideas:

· Fernanda Romano, Strategy and Creative Director di Malagueta Group, argomenta il fatto che l’intelligenza artificiale non sostituirà i creativi.

· Steve Vranakis, Google Creative Lab e presidente di D&AD, dimostra perché dovremmo tutti aspirare ad essere degli attivisti creativi.

Imagineering Business:

· Tom De Bruyne, Founder di Sue Amsterdam, condivide strategie per creare quella che lui definisce “killer creative culture”.

· Helge Tenno, Transformation Strategist di Jokull AS, condivide tecniche per colmare il gap tra la visione delle aziende e la realtà.

Imagineering Experiences:

· Luna Maurer, Founder di Studio Moniker, si interroga sugli effetti sociali della tecnologia.

· Julio Obelleiro, Founder di Wildbytes, mostra come utilizzare le tecnologie conosciute per trasformare idee audaci in sorprese inaspettate.

Sabato 11 novembre l’appuntamento principale è con “High Potentials”, una sorta di innovativo spettacolo di talent-scouting che accoppia i nuovi talenti con agenzie che desiderano assumere, tra cui come DDB Amburgo, Grabarz & Partner, Jónsson & Le’macks e S,C,P,F… Una coltura fresca di giovani creativi avrà l’opportunità unica di presentarsi in un round di “speed dating” a direttori creativi e HR di tutta Europa.

Sabato è dedicato anche all’apprendimento pratico e, presentando alcuni dei talenti più interessanti provenienti da tutto il mondo, incoraggia i partecipanti ad uscire dalla propria zona di comfort attraverso uno dei sette diversi laboratori creativi. I partecipanti potranno scegliere di esplorare e andare oltre i confini della data visualization e del visual storytelling con Domestic Data Streamers, unirsi a Triggers per un esperimento con strumenti decisionali, o approfondire la Artificial Intelligence e il Machine Learning con Jamshid Alamuti. Alcuni degli oratori del primo giorno gestiranno anche un workshop: Fernanda Romano incoraggerà i partecipanti a pensare come un imprenditore, creare come un designer e agire come un hacker, mentre Julio Obelleiro condividerà la sua conoscenza dell’innovazione esperienziale.

Per coloro che cercano qualcosa di veramente unico, i creativi islandesi Gagarín esplorano le tecnologie più emergenti di realtà virtuale, aumentata e mista, mentre ELISAVA offre una esperienza tecnologica pratica sui nuovi materiali come promotori creativi.

Mostre, installazioni e proiezioni sul tema della tecnologia e della creatività completano l’offerta del Festival: venerdì sera inaugura la mostra pop-up “SELF” con autoritratti di 20 noti illustratori di tutto il mondo per ispirare e provocare una conversazione su come gli artisti si definiscono nell’era dei selfie. In occasione dell’apertura l’artista londinese Patrick Tresset farà una dimostrazione dal vivo di ritratti umani disegnati da robot. I partecipanti avranno anche l’opportunità di approfondire la vita quotidiana di Giorgia Lupi e Stefanie Posavec attraverso le cartoline a tema di dati contenute nella mostra Dear Data.

Infine, quest’anno il Festival ospita la 26esima edizione dell’ADCE Best of European Design and Advertising Awards, l’unica competizione internazionale che raccoglie le opere premiate dai più prestigiosi concorsi nazionali europei che vengono selezionate da una giuria composta da 62 creativi provenienti da tutta Europa tra cui Steve Vranakis, Dörte Spengler-Ahrens e il Presidente di ADCE Ami Hasan.

Fondata nel 1990, l’Art Directors Club of Europe (ADCE) è un’associazione senza scopo di lucro che rappresenta più di 5.000 professionisti e si impegna a promuovere l’eccellenza nel design grafico e nella creatività pubblicitaria su scala europea. Con sede a Barcellona, è composto da 21 club di professionisti e associazioni di grafica e pubblicità di 20 paesi europei: Austria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Georgia, Islanda, Lettonia, Portogallo, Russia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Ucraina.