Un trend inaspettato (?) per un Natale in cui tutto, ma veramente tutto, è concesso, tranne che annoiarsi. Gli oggetti con quella forma ambigua, ma che sono esattamente quello che sembrano e servono esattamente a quello a cui state pensando sono una provocazione al regalo di Natale tradizionale, e dunque interpretati con ironia e inventiva. Perché il punto della questione non è né la trasgressione né la volgarità, ma sano e semplice divertimento. A dare il via, aprendoci gli occhi sull’intera questione, è stato Paul McCarthy, con la sua scultura nel bel mezzo di Place Vendôme, a Parigi, dove ha posizionato quello che agli occhi più ingenui è stato raccontato come un gigantesco albero di Natale stilizzato. Era in realtà tutt’altro, e gli indignati cittadini della Ville Lumière hanno fatto presto a sbarazzarsene. Tuttavia l’opera di McCarthy ha aperto la strada a tanti altri, diciamo, utensili, per vivere le feste con un po’ più di brio. E di conseguenza il design e la creatività hanno fatto sì che questi oggetti diventassero più che strumenti di piacere da tenere nascosti un cassetto, ma anzi da mostrare orgogliosamente abbinando, come nel migliore design, una piacevole estetica alla mera funzione. La fantasia ha così il potere di scatenarsi, spaziando da una veste inusuale a dei colori accesi che stimolano (è proprio il caso di dirlo!) i sensi; o magari con un packaging che, oltre a racchiudere l’oggetto del piacere, lo contestualizza: come “gioiello” al pari dei gemelli o di un fermacravatta da distinto banchiere di Wall Street ad esempio. Altri invece ripensano le cose che usiamo ogni giorno in una chiave tra l’erotico e lo spiritoso, portando il piacere fuori dalla camera da letto in bella vista nelle altre stanze, addirittura in cucina sotto forma di simpatiche stoviglie. Insomma, questo Natale potrà anche imbarazzare un pochino, ma di sicuro susciterà il buon umore…e poi magari dopo…