Attiva nel settore manifatturiero metalmeccanico dal 1913, Rampinelli S.p.A. è una azienda che da sempre si è distinta per l’eccellenza della costruzione e di lavorazioni complesse su pesanti lastre di acciaio di grande spessore. La precisione centesimale delle imponenti architetture funzionali, realizzate in ambito civile, dell’automotive, della siderurgia, delle energie rinnovabili e dello spazio, è la chiave che ha portato l’azienda a dar vita a un brand di arredamento. Rampinelli Edizioni unisce le competenze tecniche e produttive di Rampinelli al design contemporaneo dello studio di design Sovrappensiero, nato a Milano nel 2007 dalla collaborazione tra i designer campani Lorenzo De Rosa e Ernesto Iadevaia.

Rampinelli Edizioni designed by Sovrappensiero

La passione per la ricerca di nuove sfide e nuovi orizzonti ha trovato nella collaborazione con Sovrappensiero Design Studio il modo per creare una prima collezione che mette in luce le lavorazioni di taglio al plasma a controllo numerico, fresatura cnc e saldatura TIG manuale.

“Abbiamo intrapreso con l’azienda un percorso e avviato un progetto per raccontare ad un pubblico più ampio questa eccellenza italiana e le qualità di questo tipo di lavorazioni” racconta Lorenzo De Rosa. “Il know-how dell’azienda ci ha consentito di approcciare il progetto come se stessimo lavorando al confezionamento di un abito di sartoria: la scelta del semilavorato in acciaio (lastre e profilati di diverse sezioni e spessori) è paragonabile a scegliere il tessuto; il taglio al plasma delle parti secondo progetto come se fosse il taglio del tessuto in base al cartamodello; l’imbastitura corrisponde al momento in cui le parti vengono unite manualmente con punti di saldatura leggeri e con l’ausilio di componenti provvisori, che verranno prima saldati al resto per conferire struttura e poi rimossi, esattamente come l’imbastitura di un capo di vestiario; infine l’esperta saldatura con elettrodo infusibile di tungsteno è come le cuciture di una sarta nascoste nei punti giusti”.

La prima collezione, che comprende un tavolo, una panca e un appendiabiti, è basata sulla composizione di solidi geometrici: le forme archetipe generate traghettano l’estetica dura dell’ingegneria meccanica nell’intimità dell’ambiente domestico. Il tipo di verniciatura infine è ispirata ai colori dei macchinari industriali presenti anche in azienda.Ci vogliono oltre cinquanta ore di manodopera esperta per realizzare il tavolo e la panca, la cui architettura mette in evidenza l’idea di superficie e di lastra, elemento alla base delle lavorazioni metalliche. La griglia, risultato di 26 ore di lavorazione a macchina, aumenta la percezione delle superfici nello spazio e l’effetto prospettico. Il peso dell’acciaio è messo in contrasto con la forma, che sembra essere sospesa in equilibrio su una sola linea di appoggio.
Il tavolo è ispirato alle forme e alle tipiche scanalature delle colonne greche, come simbolo di solidità e richiamo all’idea di permanenza. Il piano alloggia al centro un disco di acciaio lucidato a specchio, incorniciato da una serie di scanalature ispirate al riverbero delle onde provocate da una pietra lanciata in uno specchio d’acqua. La base del tavolo nasce a partire da due grossi cilindri di acciaio che vengono sezionati in otto parti. Le parti vengono poi rovesciate e risaldate insieme. Il piano è lavorato a macchina su imponenti torni verticali.Le forme dell’appendiabiti nascono dalla volontà di ridurre visivamente i volumi ad un una linea unica tracciata nello spazio. Il risultato è una scultura funzionale in equilibrio tra forza e leggerezza. L’apparente semplicità lineare non potrebbe mai essere ottenuta tramite le consuete operazioni di curvatura in quanto raggi così stretti tenderebbero a deformare il metallo. L’oggetto è in realtà realizzato tramite due operazioni di taglio al plasma e successiva saldatura.

Sovrappensiero Design Studio

Lorenzo De Rosa e Ernesto Iadevaia sono tra i designer emergenti più interessanti del panorama italiano. Le sollecitazioni della cultura della strada, gli stimoli dell’arte e del design contemporaneo sono alla base della filosofia di Sovrappensiero. Negli anni hanno dimostrato di saper approcciare il progetto da più punti di vista: la ricerca sperimentale ma anche la produzione industriale, la serie limitata prossima al ricercato mondo dell’art design ma anche la piccola intuizione funzionale, l’allestimento, il progetto di interni e quello per le aziende. Tra le collaborazioni, Porada, Bialetti, Mamoli, Vibram, NAVA, Corraini, WayPoint e Manerba, oltre che con il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e la NABA.