Lo studio Mandalaki, realtà milanese di progettazione e consulenza di design del prodotto fondata nel 2012 da tre giovani designer, Enrico De Lotto, George Kolliopoulos e Giovanni Senin, legati dalla comune passione per il design, presenta quattro progetti che riflettono una filosofia e una visione.

I progetti di Mandalaki – dal greco μανταλακι = clip da bucato, per loro sinonimo di equilibrio e semplicità, affidabilità e sostentamento – presentano forme che ottimizzano lo spazio, facili da installare, progettate per essere semplici e fuori dal tempo. Attraverso la pratica collaborativa Mandalaki crea oggetti, installazioni ed eventi combinando ricerca funzionale, tecnica ed estetica. Ogni progetto è il risultato di un dialogo costante tra diverse voci e competenze ed è finalizzato al raggiungimento dell’essenzialità e dell’equilibrio.

Lo sviluppo di una serie di strumenti per la casa e per l’ufficio, che integrino l’accesso all’energia elettrica, che siano facili da montare e che si adattino alle nuove esigenze dell’utente per semplificarne le azioni, nasce dall’analisi del nostro rapporto con i dispositivi elettronici che sta cambiando velocemente e vede il numero di applicazioni portatili crescere di giorno in giorno. Il tavolo Mandalaki asseconda gli stili di vita digitali: prese elettriche e porte USB sono presenti direttamente sulla superficie di lavoro, integrate nella struttura della gamba che sormonta il piano per alimentare tutti i dispositivi ai quali oggi non sappiamo rinunciare. Non ha viti né giunti e può essere facilmente montato e smontato per ambienti in continua trasformazione.

La lampada Halo – presentata al fuorisalone 2018 da Rossana Orlandi – è un proiettore di alluminio anodizzato lavorato a controllo numerico che integra al suo interno un led ad alta potenza e un sistema ottico progettato ad hoc per ottenere un effetto preciso: un cerchio perfetto di colore. Nasce da un processo di ricerca in campo ottico portato avanti dallo Studio Mandalaki che mira ad unire l’arte alla tecnica. La proiezione, perfetta e vivida, racchiude al suo interno una gamma infinita di tonalità. La luce non viene più creata in maniera digitale da un led rgb, che miscela i colori per ottenere l’effetto cromatico, bensì viene prodotta da una scomposizione ottica analogica. Un filtro dicroico appositamente sviluppato da Mandalaki divide la luce pura in uno spettro infinito di colori. La luce e il colore diventano quindi il cuore del progetto, mentre la parte tangibile ne diviene una conseguenza. Il design del prodotto è pensato per raccogliere nel minor spazio possibile e con la minor quantità di materiale tutti gli elementi tecnici necessari ed allo stesso tempo rendere il prodotto facilmente collocabile in diversi ambienti.

Myeki Ring progettata e realizzata dallo Studio Mandalaki, oltre alla funzione primaria di ricarica dei dispositivi elettronici, introduce il concetto di luce condivisibile: il prodotto è allo stesso tempo complemento d’arredo e fonte di luce regolabile e trasportabile. La lamoada Myeki Ring integra la luce con un dispositivo di carica dotato di presa USB reversibile. I prodotti, compatibili con tutti gli smartphone, i tablet e i laptop presenti sul mercato, sono in grado di caricare i dispositivi con una velocità doppia rispetto agli standard. Il corpo del prodotto è in solid surface e al suo interno il sistema di illuminazione è affidato a un LED regolabile con un sensore trasparente che al tocco illumina l’oggetto. Essendo una luce di cortesia, Myeki Ring illumina uno spazio circoscritto o crea una luce soffusa di atmosfera, che scompare con un tocco.

Monocabin, una piccola, ma confortevole, casa di vacanza eco-friendly dalle dimensioni insolite – solo 26 metri quadrati – realizzata a Rodi in Grecia in collaborazione con Viviane Yazdani, Direttrice Creativa. Uno spazio architettonico dal design moderno e minimalista immerso nella natura, dove il design vive lo spazio e nulla è lasciato al caso. Ogni mobile, progettato da Mandalaki, è concepito «su misura» per rendere lo spazio un posto migliore in cui vivere. Uno spazio pensato per chi vuole scappare dal consumismo e vuole riappropriarsi di se stesso. Un ritorno alle origini. “Il sogno era quello di dar vita ad un progetto di design vivibile e modulare da poter inserire in qualsiasi contesto, legato alla nostra filosofia. E la storia non poteva iniziare se non da Rodi, la mia isola natale”, racconta George Koliopoulos, co-fondatore di Mandalaki Design Studio. “La nostra ambizione è quella di realizzare altre Monocabin in tutto il mondo che si rinnovano, crescono e si adattano alle differenti culture”, continua Koliopoulos. Monocabin è una casa completa, progettata fin nei minimi dettagli e concepita esplorando lo spazio intimo dell’individuo per renderne unica e indimenticabile l’esperienza del vissuto. Uno spazio in cui pareti e finestre sono solo l’interfaccia tra l’esterno e l’interno. Tutti gli spazi interni della casa, soggiorno, cucina, camera e bagno, sono stati progettati con grandi vetrate per permettere alla luce di illuminare gli spazi e agli ospiti di avere la sensazione di stare all’esterno e di essere immersi nella natura.