Dal 19 al 25 febbraio 2019, Tommaso Calabro presenta la mostra Le Tipe Umane del designer Andrea Incontri, primo di una serie di progetti interdisciplinari con i quali la galleria d’arte desidera valorizzare l’eccellenza consolidata di Milano negli ambiti della moda e del design, proponendo confronti inediti con quelli delle arti figurative e applicate. Inaugurata in occasione della Milano Fashion Week e curata da Caroline Corbetta, intreccia codici ed estetiche della moda e delle arti visive, della comunicazione digitale e delle arti applicate. La definizione “Tipe Umane” viene coniata da Caroline Corbetta, citando Balzac e la sua Comédie Humaine, in occasione della vetrina da lei curata presso Il Crepaccio alla fine del 2016, dove le creazioni di Andrea Incontri passano dalla virtualità dinamica di Instagram alla fissità iconica della stampa digitale. La mostra Le Tipe Umane, con cui si rinnova la collaborazione tra la curatrice e il designer, mette in scena un ulteriore sviluppo della visione di quest’ultimo, su un registro che alterna continuamente immaginazione e quotidianità, tempi tecnologici e qualità artigianale, tra ciò che è considerato moda e arte.Andrea Incontri inizia a realizzare nel 2016 le ormai iconiche Tipe Umane, che disegna sul suo account Instagram, sublimando la propria passione per l’arte e per l’illustrazione, e soprattutto per le donne. Si tratta di figure femminili che prendono vita, ogni giorno, sotto forma di schizzi veloci, eppure dettagliatissimi, tracciati con un dito sullo schermo del suo smartphone, senza premeditazione ma con grande istinto creativo, e spesso sovrapposti a spezzoni di video quotidiani. Realizzate utilizzando l’intera palette cromatica di Instagram, le Tipe Umane incarnano la personale rappresentazione di Andrea Incontri di un’umanità al femminile. Donne di età e attitudini differenti. Signore a spasso con il cane o signorine uscite per andare a fare la spesa indossano una varietà infinita di mise curate minuziosamente che ne raccontano le eterogenee personalità e, allo stesso tempo, testimoniano l’osservazione ossessiva dei codici estetici più in relazione al costume sociale che alla moda. In cima al grande scalone che conduce alla galleria, la proiezione di una serie di video postati da Incontri sull’account Instagram dedicato alle Tipe Umane presenta queste figure archetipe, ma allo stesso tempo contemporanee, nella loro forma di vita originaria, quella digitale. Al piano superiore, all’inizio di una sequenza di stanze della galleria dedicate alla mostra, oltre un centinaio di Tipe Umane preziosamente ricamate e incorniciate formano un piccolo-grande esercito composto da più di cento tipi femminili – di quelli che incroci per strada o che incarnano un ideale, di quelli che esistono per davvero o anche solo nella fantasia. Ognuna di loro ha un nome originato automaticamente da Instagram a partire da due lettere. A Sally, Cassandra, Victoria e a tutte le altre è poi associato un luogo, anch’esso generato casualmente dal software di geo-localizzazione del social network. Nell’ultima sala della mostra – interamente affrescata e per la prima volta aperta al pubblico – una installazione site-specific dialoga con le figure femminili presenti nelle pitture neoclassiche delle pareti e del soffitto.Andrea Incontri è un designer con oltre quindici anni di esperienza nei settori del design e della moda, con una preparazione trasversale che combina studi artistici a una successiva laurea in architettura. La moda così come l’industrial design sono stati territori fertili per la sua sensibilità. Ha collaborato con brand di moda e design internazionali. Nel 2009, ha fondato il suo brand omonimo, un progetto trasversale inizialmente specializzato nella creazione di accessori, e in seguito approdato alla moda uomo e donna.