«Oggetti da conversazione»: con un’estetica senza tempo, i nuovi oggetti, tappeti, gatti in ceramica, tavolini, cabinet e vassoi di diverse dimensioni, sono accomunati dall’inconfondibile tratto visionario di Fornasetti e sono in grado di raccontare immaginari collettivi.

Sarà possibile vedere la nuova collezione di undici tappeti dall’8 al 14 aprile, in occasione della Design Week milanese, presso il Fornasetti Store di Milano.

I tappeti esprimono a pieno “colori, geometrie e quella varietà enciclopedica che è propria del linguaggio visivo dell’Atelier”, come afferma il Direttore Artistico Barnaba Fornasetti, custode dell’eredità di suo padre Piero, artista poliedrico ed ecclettico, uno dei talenti più originali e creativi del Novecento. A unire padre e figlio è un’immaginazione strabordante, fuori dai confini del solito, e una capacità quasi magica di applicarla ad oggetti d’uso quotidiano, trasformando un comune oggetto in un multiplo d’arte.

Prende vita da una commistione di temi classici e contemporanei, da lane e sete pregiate imbastite di sogno e ironia. La varietà dei decori riporta alla pluralità stessa dell’universo fornasettiano. I richiami diretti al mondo del classico rivelano quel gusto di conoscere, scoprire e far sognare che è sua cifra inconfondibile. Paesaggi onirici, artifici architettonici e temi naturali ne svelano tutto il suo ecclettismo.

La nuova collezione è realizzata secondo le antiche tecniche di produzione di Tai Ping, atelier storico che dal 1956 realizza tappeti di pregio seguendo l’antica tecnica della taftatura a mano. Secondo questo metodo tradizionale, il tappeto prende vita in circa 3 mesi. Il maestro taftatore seleziona sapientemente una combinazione di fili di lana e seta, per creare diverse sfumature o pieni cromatici, e li guida, attraverso un ago meccanico, dalla parte posteriore del tappeto a quella anteriore. Attraverso la tranciaura finale del vello, che crea diverse altezze ed effetti, il decoro rivela infine quella speciale definizione e matericità che solo la taftatura è in grado di conferire. Il controllo minuzioso di ogni singola fase del ciclo produttivo, dalla rifinitura del materiale grezzo all’utilizzo delle pregiate lane neozelandesi e sete cinesi, dalla colorazione alla finitura, rende ogni singolo prodotto unico e di estrema qualità.

Sempre a Milano, dal 3 aprile al 12 maggio 2019, al museo Poldi Pezzoli in via Manzoni 12 la mostra “Anj Smith. The Mountain of the Muse” presenta l’esclusiva collaborazione con Fornasetti. Sono esposte alcune opere di Anj Smith insieme alla sua personale reinterpretazione di alcuni oggetti Fornasetti (tre piatti, due vasi e un trumeau).

Nel corso della sua storia Fornasetti ha dato vita a un vero e proprio linguaggio visivo, unico per il suo raffinato tratto artistico, fatto di umorismo, nostalgia, metafore e allusioni. Fondato a Milano negli anni Cinquanta, Fornasetti è un atelier riconosciuto a livello internazionale per il design e la decorazione di oggetti di arredamento di alto artigianato. Preziose porcellane, raffinati mobili e complementi d’arredo rappresentano tutt’ora il cuore dell’incredibile varietà della sua produzione a cavallo tra arte e design.

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