“Denim Sound Textures”: il primo spazio immersivo e interattivo dove scoprire la sorprendente multisensorialità del denim è stato realizzato da ISKO, brand ingredient leader sulla scena globale nella produzione e ricerca su questo tessuto. Un materiale da vedere, toccare e anche da ascoltare, in un progetto che ha coinvolto alcuni fra i marchi di moda più amati del mondo come Hugo Boss, Madewell, Replay, Dovetail, Francois Girbaud, Taylor Stitch, 7 For All Mankind, Blue de Genes, Tiziano Guardini, O’Neill. Brand molto diversi tra loro, che interpretano secondo il proprio stile il denim ISKO nelle loro collezioni.

Sviluppata in un percorso longitudinale di 200 metri quadri la ISKO Gallery è stata allestita nel contesto di Wallpaper* Handmade, in via San Gregorio 29 a Milano, durante la Milano Design Week 2019. Uno spazio in cui lasciarsi avvolgere da pareti e soffitti completamente rivestiti in denim di diverse sfumature e consistenze, punteggiati dai banconi e dalle boiserie in legno originali del Salone dei Tessuti. Una dimensione intima e pulsante di esperienze materiche e multisensoriali, che sollecitavano il tatto, la vista fino all’udito, con la possibilità di “ascoltare” i suoni emessi dalle diverse tipologie di denim. Cuore del progetto, una serie di tecnologie denim che ISKO ha ideato e messo a punto negli anni. Una ricerca condotta secondo una rigorosa logica di innovazione responsabile, per amplificare le possibilità creative e performanti di un tessuto ricco di tradizione, ma estremamente duttile e aperto a molteplici linguaggi e interpretazioni. Ogni tecnologia è stata raccontata con una scultura interattiva a cura DWA Design Studio – fondato a Milano nel 2005 da Alberto Artesani e Frederik De Wachter per la progettazione di spazi privati e collettivi in cui vivere, sostare e condividere – che dava forma al tessuto esaltandone le peculiarità. Il risultato era una sequenza di installazioni dal design astratto e insieme organico. Le sculture invitavano ad entrare nel mondo del denim di ISKO, interpretato in tutte le sue valenze emozionali e sensoriali. Una successione di texture e sonorità musicali che venivano svelate, a sorpresa, toccando le diverse installazioni. Ogni scultura, semplicemente sfiorata, emetteva uno specifico pattern acustico creato dalla sound designer e compositrice Chiara Luzzana che nella sua personale ricerca indaga su rumori e oggetti per creare nuove armonie. Suoni “estratti” dalle diverse tecnologie del denim, che ne rispecchiano le caratteristiche. A seconda della tecnologia il suono era ruvido, fluido, rotondo, soffice, caldo o avvolgente. Nel progetto “Denim Sound Textures” Luzzana ha estratto letteralmente le sonorità dalle diverse tipologie di tessuti, ricorrendo a metodi e tecniche coerenti con le caratteristiche di ognuno. Un archetto da violino, un plettro, un microfono stetoscopico. Oggetti che sfiorano e manipolano i tessuti per catturarne le specifiche vibrazioni sonore.

In parallelo alle installazioni, i brand partner di ISKO raccontavano la loro interpretazione delle tecnologie in sintonia con la propria identità. In fondo al percorso, nella lounge room, ci si poteva poi abbandonare fra le sonorità di un ipnotico soundtrack, che si può ascoltare sulla nuova piattaforma digitale iskodenim.com.L’intera installazione è stata progettata in un’ottica di circolarità per minimizzare l’impatto ambientale, grazie al riutilizzo di tutti i materiali. “Denim Sound Textures” ha dato la possibilità di sperimentare dal vivo, con occhi, mani e orecchie, il denim nella sua multidimensionalità che comprende anche, inaspettatamente, il suono. In un’apertura ad armonie e stili sempre diversi: “ISKO si impegna ogni giorno nell’innovazione. Questo significa anche fare scelte responsabili per ridurre l’impatto sull’ambiente e per generare effetti positivi nella vita delle persone che scelgono il nostro denim. Nella visione di ISKO il denim è uno state of mind. È l’attitudine alla ricerca di nuove, infinite possibilità creative che nascono da un’attenta osservazione degli stili di vita e dei cambiamenti sociali e culturali. Un’innovazione condotta con un grande senso di responsabilità e di appartenenza al mondo, che sono iscritti nel DNA di ISKO. Il progetto “Denim Sound Textures” intende offrire al pubblico il denim che non ti aspetti, celebrandolo anche attraverso alcuni fra i marchi di moda più apprezzati e amati in tutto il mondo. Un denim fuori dagli schemi, ricco di dimensioni che vogliamo esplorare per primi, per ispirare la creatività dei nostri partner globali”, afferma Fabio Di Liberto, brand director di ISKO.

ISKO, ingredient brand leader a livello globale, è l’unico produttore di denim al mondo a cui sono state riconosciute le certificazioni Nordic Swan ed EU Ecolabel. L’azienda ha una capacità produttiva di 300 milioni di metri di tessuto all’anno, con 2000 telai automatici all’avanguardia. ISKO è stato il primo a introdurre nell’industria del denim la metodologia LCA (Life Cycle Assessments), che in linea con le certificazioni ISO 14040 e ISO 14044 permette di valutare e quantificare l’impronta ambientale di un prodotto nell’intero ciclo di vita, dalla materia grezza al prodotto finito. L’azienda si è impegnata per applicare gli LCA a tutti i suoi 25.000 prodotti, con l’obiettivo di identificare le aree di miglioramento dal punto di vista della sostenibilità. Sulla base degli LCA, ISKO ha anche formulato le relative Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD® – Environmental Product Declarations), strumenti che permettono di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale dei prodotti. Forte di una presenza globale, con uffici in 35 paesi, ISKO è parte di SANKO TEKSTIL, la divisione tessile di SANKO Group. SANKO Group è uno dei più grandi conglomerati al mondo ed è attivo in un’ampia varietà di settori, dall’edilizia e l’energia fino al packaging, ai servizi finanziari, alla sanità e all’istruzione. È anche un importante investitore nel campo dell’energia rinnovabile, in particolare negli impianti idroelettrici ed eolici.

Wallpaper* Handmade
Milan Design Week 2019