Il vero successo di un sistema living arriva quando chi lo adotta è in grado di dare la sua impronta personale, in modo da influenzare l’ambiente e “colorarlo” delle proprie passioni e interessi. È per questo che librerie e scaffali sono un elemento fondamentale, espressione di continue rivisitazioni al fine di diventare, nell’ambiente, il protagonista, accogliendo nella visione stilistica dell’azienda anche quella di chi la utilizza. Rimadesio ha voluto ri-immaginare la tradizione con Self Up, richiamando un look déco che sfrutta l’estetica del vetro per i ripiani e innalza la struttura su slanciati piedini, includendo la possibilità di configurazioni diverse. Stessa personalizzazione prevista per Wind, dall’aspetto decisamente più industriale, utilizzando l’alluminio per composizioni rappresentate dall’unione di ripiani estrusi, la cui peculiarità sta nelle giunture arrotondate in cui il rigore geometrico incontra originali intuizioni. Neuma, di Lia Bosch per Riva 1920, trae la sua ispirazione dalla filosofia di Platone, sintetizzando l’origine del mondo in un progetto che si costruisce sulle relazioni tra gli elementi, basati tutti sul numero 3, per un insieme finale organico e armonico. Horm invece si concentra sulla tecnologia, proponendo L’Ov: elementi a L da mixare in verticale e orizzontale nei modi più diversi, integrati da LED che trasformano la libreria in una lampada. Sguardo ironico e vagamente didascalico per i piani d’appoggio April, May e June di Bonaldo: maxi vasi e bottiglie in leggerissimo tubolare di ferro verniciato nei colori più diversi che scherzano con l’ambiente e si rendono disponibili agli usi più diversi.