Si è spento ieri sera, all’età di 82 anni, Oscar de la Renta. È facile fare apologie di chi ormai non c’è più, sono solo i percorsi luminosi quelli che si contano alla fine dei giorni. Ma è innegabile che luce è l’elemento che al meglio ha caratterizzato le creazioni del couturier. Luce di bellezza, di benessere, di una positività che gli americani definirebbero “wealthy”, in quell’accezione che solo tra i salotti della buona società newyorkese può trovare pieno significato. “Ha accompagnato l’alta società nell’alta moda”. La formazione europea, in Spagna, studiando come pittore, ha aperto gli occhi di Oscar sui colori e la bellezza del mondo. La Francia è responsabile dell’eccellenza sartoriale. L’America firma la formalità, il gusto per un abito perfetto per l’occasione in cui lo si indossa. Non a caso sono le first lady più eleganti, da Jackie Kennedy in poi, a preferirlo. È ironico pensare che, in un momento così delicato per la moda, in cui chi decide del futuro delle strade spesso annaspa sul riconoscere innovazione nell’eleganza tradizionale, e annebbia il suo giudizio con un circo di colori e di Barbie da fast food, se ne vada proprio colui a cui si deve la quanto mai attuale espressione “fashion victim”. Cercheremo di prestare maggiore attenzione. Il bello non muore mai.

‘Charles James: Beyond Fashion’ Costume Institute Gala at the Metropolitan Museum of Art – Outside Arrivals
Featuring: Sarah Jessica Parker
Where: New York City, New York, United States
When: 05 May 2014
Credit: Rob Rich/WENN.com