IAAC: interaction design at Sonar+D

Una delle maggiori sfide nell’interaction design è la progettazione di un’esperienza per un grande numero di partecipanti. All’aumentare del numero di partecipanti, si tende a perdere il controllo. Quindi deve essere attentamente considerato l’equilibrio tra vincolo e libertà. Troppi vincoli e l’interazione diventa limitata. Troppa libertà e il senso di agency del partecipante si dissolve. Per il Llum BCN 2018 Festival, i ricercatori del Master of Advanced Interaction hanno risposto a questa sfida inventando un sistema in cui molti partecipanti possono giocare insieme per creare un’esperienza visiva e uditiva. Playball! utilizza la luce per creare interazioni tra il visualizzatore e l’installazione e tra gli spettatori stessi. L’installazione assume un approccio giocoso usando le qualità formali delle palle e tutte le loro implicite associazioni (sport, giochi, esercizio) per rimuovere temporaneamente qualsiasi simbolismo preconcetto di luce.

Ora Playball! viene presentato al Sonar+D (pav. 4 – level 3 – stand 19) a Barcellona fino al 15 giugno con altri progetti degli studenti del Master in Advanced Interaction dello IAAC legati al seminario AUGMENTED SENSES Enhancing human capacity for empathetic exchange with nature.

Radio Cosmosuit by Agustina Palazzo

Il lavoro sviluppato offre un contributo agli esempi già in atto come quello di artisti come Stelarc, che cercano di espandere se stessi attraverso la fusione con la tecnologia. I progressi tecnologici mirano a migliorare la nostra vita e a rendere la nostra esperienza su questo pianeta più significativa. Tuttavia, più progrediamo, più abbiamo l’impressione di perdere il contatto con l’ecosistema. I progressi pionieristici nel campo della scienza, dell’ingegneria e dell’arte hanno creato tecnologie in grado di migliorare la nostra comprensione delle dinamiche ambientali che ci circondano dandoci la possibilità di interagire in modi nuovi con la natura. Il master indaga sui sistemi e sulle relative conseguenze che aumentano i nostri sensi o ci danno nuovi sensi con cui possiamo sperimentare la realtà.

The end of emotional privacy by Martina Solés Caldés