Il gioiello entra di diritto nel campo di sperimentazione del design contemporaneo. Da sempre testimone del carattere del tempo e dei mutamenti socio-economici delle varie epoche, mai come oggi il gioiello vede la contaminazione di arte, moda e design. Sperimentare e innovare sono i compiti dei giovani che frequentano i corsi come quello tenuto da Alba Cappellieri, professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, direttore del Museo del Gioiello di Vicenza e presidente della Women Jewellery Association Italy, che indaga i nuovi scenari del gioiello contemporaneo e in particolare sulle integrazioni, nell’ambito delle wearables technologies, tra gioielli e tecnologie e come quest’ultime possono innovare il significato, le funzioni e il futuro del gioiello.

I gioielli cinetici della linea Modulando, esposti al fuorisalone al Zip Zone Event in via Santa Marta 18, che nascono dalle ricerche di Elisabetta Fontana sulla forma e sui materiali, inaugurano un nuovo modo di concepire il gioiello non solo come monile prettamente estetico, ma anche come elemento interattivo e giocoso di chi lo indossa. Per la Daniela Pacchiana “le sue creazioni si delineano come una continua manipolazione della forma geometrica modulare, un’indagine analitica dei materiali e una valenza simbolica e ludica che va oltre l’oggetto stesso”. Sperimentatrice di nuovi materiali ed esperta conoscitrice delle tradizionali tecniche orafe, acquisite dai genitori collezionisti e venditori di gioielli antichi, Elisabetta Fontana combina la tecnica artigianale ai processi industriali.

Anche A/dornment, il progetto curatoriale integrato che si avvale della professionalità di un network composito proveniente dall’ambito dell’arte contemporanea e del design, intende sviluppare la conoscenza e coscienza del gioiello contemporaneo quale nuovo ambito e disciplina artistica, terreno di ricerca tecnica, estetica e filosofica. In collaborazione con Bloft e Gumdesign espone alla Casa dello Zecchiere nel distretto delle 5VIE una selezione di artisti con focus sul tema dei volumi, concepiti come esplorazione creativa e sfida dello spazio da parte delle forme, con l’intento di portare il gioiello contemporaneo oltre i confini del proprio ambito e farlo conoscere a un pubblico sempre più vasto.

La sperimentazione è alla base anche del lavoro della designer turca Leyla Taranto di toz design, unica creatrice di gioielli invitata a far parte di VENICE DESIGN 2017 dell’organizzazione olandese non-profit GAA Foundation, che si tiene dal 13 maggio al 26 novembre a Palazzo Michiel a Venezia nel contesto della Biennale d’arte.