Ultimi due giorni alla fine della quinta edizione di Concéntrico. Sei giorni di architettura, design e cultura! Quella di quest’anno è la più grande di qualsiasi edizione Logroño abbia avuto in passato con sedici installazioni e spettacoli urbani, cinque mostre e trentadue attività. Il festival è rivolto a un vasto pubblico, con molteplici percorsi suggeriti, per offrire uno sguardo non convenzionale sulla città.Quest’anno si sono aggiunti nuovi spazi alle terrazze e alle piazze più “lontane” dalla vita quotidiana della città. Per il valore urbano e storico sono diventati parte del percorso proposto a visitatori e residenti per consentire loro di scoprire l’architettura della città.L’obiettivo di Concéntrico è quello di aprire questi luoghi simbolici e reinterpretarli attraverso i diversi gruppi di architetti e progettisti e i loro interventi, con un progetto specifico per ogni area. In questo modo, si cerca di rivelare la relazione intima che esiste tra l’architettura contemporanea e la sua capacità di trasformare la vita delle persone.Architetture, mostre, discussioni e attività sono tutti elementi di riflessione e di osservazione, per risvegliare il desiderio di reclamare la gioia degli spazi, della città.Due scuole sono coinvolte con i loro studenti, promettenti giovani designer, l’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Normandie:

e la Escuela Superior de Diseño de La Rioja:Oggi, 30 aprile alle 20.15, Mies on Scene sarà proiettato alla Filmoteca de La Rioja, seguito da un dibattito con Anna & Eugeni Bach. Il documentario fa parte della mostra “Reflection Pavilion. Gli interventi al Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona” aperta fino al 2 giugno presso il municipio di Logroño. La Fondazione Mies van der Rohe di Barcellona fu creata nel 1983 con lo scopo iniziale di ricostruire il padiglione che gli architetti Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich avevano costruito per l’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929. La determinazione anche politica dell’architetto Oriol Bohigas ha permesso che fosse ricostruito nella sua posizione originale. Il Padiglione di Barcellona è un’opera simbolica ricostruita dalle fotografie, da alcuni disegni originali e grazie a molti racconti, a volte ambigui. Parallelamente alla ricostruzione, è stato avviato un programma di inviti ad artisti e architetti per trasformare di volta in volta il padiglione e generare un dibattito. Alcuni degli interventi che hanno avuto luogo nel Padiglione sono presentati per la prima volta e sono spiegati attraverso fotografie e video.

Domani, primo maggio alle 13 il concerto degli Intana in Plaza de San Bartolomé. Diventati famosi con il primo album acustico e pop intimo pubblicato alla fine del 2017, a breve pubblicheranno il loro secondo album, dopo aver suonato in importanti manifestazioni come Vida Festival, Primavera Sound o Mercat de la Música Viva di Vic. Con oltre quaranta concerti e con uno spettacolo dal vivo rafforzato da nuovi suoni, la band è autrice della colonna sonora del programma Escala Humana del canale RTVE – La 2 e del primo concerto di Concéntrico nella Plaza de San Bartolome.

Alle 20.30, l’evento di chiusura con Jaume Clèries, Núria Moliner e Jaume Prat all’Espacio Lagares è dedicato  proprio a Escala Humana (Human Scale), un programma televisivo ideato per offrire uno sguardo diverso sull’architettura. Come il titolo stesso suggerisce, il focus è sugli aspetti umani inerenti all’urbanistica, al design e all’architettura. Tutti questi ambiti fanno parte della nostra vita quotidiana e generano storie che valgono la pena di essere raccontate. In modo semplice e diretto rende visibile tutto ciò che ‘abita’ le strutture architettoniche e urbane del nostro ambiente naturale e sociale. EH è una produzione di Costa Est per TVE, diretta da Jaume Clèries e presentata da Núria Moliner, architetto, compositrice e cantante del gruppo musicale Intana. Photos by Josema Cutillas