Uno tra i più interessanti eventi della Milano Design Week è stato presentato il 17 aprile nel Flagship store di Issey Miyake in via Bagutta, nel Quadrilatero della moda. La mostra “My First Me, know yourself like never before” si sviluppava in quattro installazioni di Mashaiko Sato, docente di nuovi media e cinema alla Tokyo University.La mostra “My First Me” rientra in un più ampio progetto di Issey Miyake “A Piece of Cloth”, esplorazione attraverso differenti discipline di nuove possibilità nella creatività. La mostra è un’interazione di idee tratte dal suo ultimo libro “New Ways of Understanding” installazioni interattive che fanno uso della tecnologia ed inducono a sensazioni mai sperimentate prima, ad un senso di creatività al di là di nazionalità e razza. La prima è “Pool of Fingerprints” sensazione di affezione alle nostre impronte digitali nel moto di conoscersi e riconoscersi tra molte altre identità simili, dove il fruitore introduce tramite il lettore digitale la sua impronta che, come un pesciolino, guizza tra le altre presenti nella piscina virtuale per poi tornare dal legittimo proprietario al suo richiamo.La seconda è “I am looking at me being watched by someone else”, prima rappresentazione del vedersi attraverso gli occhi e la mente di un estraneo. Il visitatore guarda attraverso un binocolo e si sorprende nel constatare che ciò che vede è lui stesso osservato da qualcun altro. Reale presa di coscienza di quanti occhi ci spiano nella vita di tutti i giorni, in tutti i luoghi pubblici. Ci ricorda l’assunto di Vito Acconci, grande architetto, designer ed artista di avanguardia: “Una volta le piazze erano luoghi di incontro e scambio di idee, ora sono occasione per essere spiati”.  

La terza installazione si intitola “Ride a swing with a finger”: appoggiando due dita sul modellino di altalena collegato ad uno schermo si visualizza il moto ondulatorio del mezzo e si prova una sensazione mai percepita prima. La quarta ed ultima installazione riguarda un insieme di collaborazioni ed esperimenti di ricerca di Mashaiko Sato.

Alessandro Turci speaking

Mashaiko Sato photo by Takuji Okada