Sanlorenzo ancora una volta entra con garbo e decisione nella scena dello yachting mondiale con una proposta altamente innovativa, ricca di proposte inedite e di soluzioni razionali e pratiche. L’equilibrio dei volumi e delle masse assicura anche al nuovo motoryacht crossover, sempre contraddistinto da uno stile inconfondibile, giocato sulla sobrietà, quell’eleganza che è ormai diventata una componente essenziale del marchio e un segno di riconoscibilità immediata.Vero e proprio atelier della nautica, Sanlorenzo compie un ulteriore passo avanti nel proprio percorso a fianco di alcuni dei più autorevoli architetti e designer italiani, scegliendo Piero Lissoni per l’interior design del primo yacht della nuova linea di crossover SX88. L’innovativo e avanzato motoryacht di 27 metri è stato presentato in anteprima il 25 maggio scorso alla Triennale di Milano.Un progetto innovativo quello dello yacht SX88, reso possibile grazie a una forte intesa e un dialogo serrato e costante tra Piero Lissoni e i cantieri Sanlorenzo che, ancora una volta, stravolge in modo inaspettato i canoni tradizionali della nautica. Primo di una gamma che verrà poi declinata in una serie completa con modelli di dimensioni inferiori e piú grandi, SX88 rappresenta una felice e intelligente sintesi tra il classico motoryacht con flying bridge, di cui Sanlorenzo è stato e continua a essere uno dei primi protagonisti a livello mondiale con una gamma SL di cinque modelli da 23 a 36 metri, e la recente e crescente tipologia explorer, che ha già interpretato con successo con il modello in metallo 460EXP.Il concept è nato nell’ufficio stile di Sanlorenzo, sotto la guida dell’architetto Luca Santella quale culmine della sua esperienza di stile e di forme maturata nello sviluppo dei modelli Bluegame, a cui si sono sommati gli apporti creativi di Mauro Micheli e Sergio Beretta di Officina Italiana Design, che ha rivestito l’esterno con il suo usuale tocco di eleganza nel pieno rispetto del concept originale. Le linee d’acqua sono state disegnate da Lou Codega, noto progettista americano di barche da pesca veloci e oceaniche.

Il progetto di interior design firmato da Piero Lissoni con David Lopez, Stefano Castelli, Marco Gottardi parte da un’idea di base molto semplice: disegnare una barca open space.
 Tutto il ponte di coperta è complanare e offre, secondo le versioni, la possibilità di aprire tutto lo spazio da poppa a prua, creando così un vero e proprio loft tutto aperto, una soluzione mai vista su un 27 metri. 
Adottando una soluzione totalmente innovativa, Piero Lissoni reinterpreta il concetto di spazio all’interno della barca che si sviluppa così in un ambiente unico e continuo da poppa a prua con la cucina a vista, adiacente alla sala da pranzo, seguita dall’area living, senza soluzione di continuità tra interno ed esterno, grazie alle ampie vetrate che si affacciano sul mare: “Io continuo ad immaginarmi le barche, anche quelle molto grandi, come se fossero dei loft, quindi spazi molto aperti con grande vivibilità e soprattutto con la possibilità di essere in contatto con quello che ti circonda”.

Una barca “sociale” quindi che offre un nuovo modo di vivere a bordo. Assecondando le linee di questo 27 metri, Piero Lissoni lavora su forma e funzione creando così una sorta di loft in mezzo al mare, dall’aspetto ampio e alto, senza separazioni rigide tra le varie parti interne, ottenuto attraverso un layout elastico: una volta stabilito l’alfabeto, il progetto permette infatti di scegliere tra diversi moduli disponibili, dalla versione più estrema, totalmente open space che rappresenta il codice primario del progetto, alle declinazioni che prevedono la chiusura di alcune parti. Uno spazio modulabile quindi secondo le esigenze del cliente che permette inoltre, per la prima volta, di poter scegliere dove posizionare la cabina armatoriale.

Altra peculiarità del progetto è stata la volontà di eliminare sia dentro che fuori l’eccesso di funzionalità: facendo sparire zone di servizio inutili e riducendo gli spazi tecnici a favore di una maggiore vivibilità interna, il progetto dello yacht SX88 sfrutta così ogni profondità. Negli spazi esterni, in particolare è possibile notare come ogni centimetro della barca sia stato pensato per essere utilizzato e vissuto.

L’impronta stilistica di Piero Lissoni emerge anche nella scelta degli arredi, all’insegna della totale contaminazione: proposte di design, icone dei grandi maestri, oggetti provenienti dall’oriente e objets trouvés si combinano conferendo all’ambiente un sapore domestico. A contribuirvi inoltre la decisione, in controtendenza, di non adattare gli arredi agli spazi ma di disporli invece liberamente come in una casa.

Importantissima naturalmente la stretta collaborazione di Sanlorenzo con le aziende che rapprendano l’eccellenza del design internazionale e che hanno adeguato i propri prodotti nelle caratteristiche tecniche, nei materiali e nelle soluzioni costruttive alle esigenze marine. Tra queste fondamentale è il contributo di Boffi per bagni e cucina.

In linea con la filosofia di Sanlorenzo, SX88 offre inoltre la possibilità di personalizzare lo yacht non solo dal punto di vista progettuale, ma anche dei materiali.
La palette di colori e materiali a disposizione può essere così differenziata assecondando le richieste dell’armatore, rendendo ogni barca una creazione unica.

Sanlorenzo ha costruito negli anni un modello molto preciso e coerente portando a bordo per primo, grazie all’intuizione del patron Massimo Perotti, il concetto di architettura e design, attraverso la collaborazione prima con Dordoni Architetti, poi con Antonio Citterio Patricia Viel per i progetti d’interni degli yacht. Con la volontà di uscire dalle consuetudini di un mondo estremamente tradizionalista, Sanlorenzo ha così inaugurato un nuovo modo di intendere la progettazione nautica: il loro contributo ha permesso di portare per la prima volta, all’interno degli yacht, un linguaggio e dei codici estetici appartenenti a mondi diversi, un concetto di “home living” interpretato ogni volta in base all’esperienza e allo stile di ciascuno.Particolare attenzione è stata posta da Sanlorenzo alla sostenibilità ambientale con una rinnovata ed estesa sensibilità al rispetto del contesto in cui lo yacht si muove e ai processi produttivi. SX88 è costruito con procedure e materiali a basso impatto messi a punto dal cantiere. La combinazione delle nuove tecnologie di illuminotecnica, dei sistemi di bordo a basso consumo, dell’isolamento termico ottenuto dalle speciali vetrate utilizzate e dalla grande riserva di energia data dalle batterie al litio, permette a SX88 di offrire dalle 4 alle 8 ore di “emissioni zero”, mantenendo operative tutte le funzionalità della imbarcazione. Queste soluzioni gratificano SX88 del Rina Green Class.A pochi giorni dalla conclusione degli Elite Days 2018, festeggiamenti per i suoi 60 anni di attività, Sanlorenzo partecipa in questi giorni al Versilia Yachting Rendez-Vous, in programma dal 10 al 13 maggio a Viareggio, con due imbarcazioni, SL86, motoryacht di 27 metri e SD126, semidislocante di 38 metri di lunghezza.