Presente per la quarta volta alla Milan Design Week, Aisin Seiki – gruppo giapponese attivo dal 1965 nella produzione di oggetti di design per diversi settori, dall’automotive ai prodotti domestici come macchine per cucire e letti fino ai prodotti correlati all’energia – torna alle origini e, alfine di far conoscere al maggior numero possibile di persone la sua produzione di componenti per automobili, che rappresenta il 90% del suo giro d’affari, intitola la mostra “The next frontier in mobility”. Il tema della mostra – allestita dalla space designer Hikaru Mori – esprime l’aspirazione di Aisin di inaugurare una nuova era della mobilità quale pioniere di un nuovo rapporto tra uomo e automobile rappresentando il suo impegno nei tre settori tecnologici di maggiore interesse nel futuro. Con la collaborazione di tre giovani artisti attivi a livello internazionale ha voluto trasmettere l’approccio creativo dell’azienda attraverso una esposizione che rappresenta con visioni innovative i benefici apportati dalla tecnologia e dai prodotti Aisin. I creativi hanno esplorato dal punto di vista del design i tre settori chiave della nuova era: Satoshi Yoshiizumi con l’installazione Visible Motion mostra l’Automated Driving: in una vasca contenente uno speciale fluido la superficie di contatto tra lo pneumatico e la strada appare come una forma tridimensionale e descrive un elegante arco e corre via scattante lasciando solo la traccia del movimento; è il nuovo concetto di autovettura che trova espressione nella guida automatica ed apre nuovi orizzonti nella relazione tra l’uomo e la mobilità, che nasce dalla coordinazione armonica di circa trentamila componenti. Perché una tecnologia all’avanguardia significa non solo armonizzare perfettamente i componenti della vettura, ma anche creare una relazione di “movimento perfetto” tra uomo e vettura. Shingo Abe con Transfer, propone per il tema Zero Emission la visione del futuro a cui aspirare grazie alla tecnologia: una gigantesca proiezione, che oltrepassa i limiti di una semplice immagine bidimensionale, immerge completamente il visitatore dentro all’immagine; più che “vedere” è vicino al “vivere” in prima persona l’esperienza delle tecnologie che facilitano la guida, si prendono cura dell’ambiente e aumentano la sicurezza, tecnologie che reagiscono chimicamente tra di loro cambiando forma e reincarnandosi in quelle di nuova generazione. I cambiamenti apportati alla vettura da queste reazioni chimiche della tecnologia e degli spazi tecnologici che si espandono senza limiti e i nuovi paesaggi che da essi nascono sono rappresentati graficamente dalle animazioni che scorrono davanti al visitatore. Hideki Yoshimoto con Cocoon esplora invece il tema Connected dove un’auto-bozzolo, grazie alle tecnologie come il rilevamento del passeggero o della posizione per la navigazione, trasmette l’idea di un rapporto tra uomo e automobile che in futuro sarà sempre più amichevole e ricco di emozioni. In un’epoca in cui il mondo dell’automobile sta cambiando enormemente, Aisin è dunque certa che grazie alla tecnologia e ai risultati finora ottenuti i nostri sogni certamente si realizzeranno. Ha così deciso di puntare su un rapporto amichevole tra l’uomo e l’automobile e su prodotti fatti sulla misura delle emozioni. La nuova era non nasce dal nulla ma è la prosecuzione del presente e, in quanto tale, si fonda sulla creatività. In un mondo che unisce tecnologia, arte e design, i prodotti nati dalla voglia di sperimentare e di porsi sempre nuove sfide, faranno battere il cuore ed eccitare gli animi.

Photo by Daisuke Ohki