L’imbarcazione a vela Scuderia 65 disegnata da Harry Miesbauer e costruira dal cantiere Adria Sail (Fano, Italy) ha svolto le prime prove in mare in configurazione da regata.

Finalmente, a qualche mese dal varo dello scorso autunno, il nuovo 65’ racer/cruiser, costruito in full carbon e completamente ottimizzato IRC, è potuto uscire in mare per i primi test. A causa della pandemia da Covid-19, l’equipaggio guidato dal CEO di OneSails Dede De Luca ha dovuto aspettare un bel po’ prima di poter issare il nuovo set di vele da regata OneSails 4T Forte di 3a generazione.

Il set completo di vele è stato prodotto nel loft OneSails Nord Est di Verona (italia) e progettato dagli esperti della veleria Dede De Luca e Samuele Nicolettis in stretta collaborazione con il progettista della barca Harry Miesbauer per ottimizzare il piano velico per le regate lunghe in IRC.

Il periodo di “lock-down” ha permesso ai progettisti di OneSails Verona di dedicarsi qualche settimana in più alla ottimizzazione delle vele.La prima uscita con le vele da regata è stata molto promettente ed ha dimostrato che la barca possiede un ottimo potenziale proprio come previsto sulla “carta”.

Non è stato registrato alcun problema tecnico. Tutto a bordo ha funzionato a dovere, a testimonianza dell’attenzione meticolosa ai dettagli che è stata impiegata durante la fase di progettazione e costruzione dallo studio /h/arry miesbauer yacht design (hmyd) e dal project manager Aldo Scuderi e a prova dell’eccellente lavoro svolto dal cantiere Adria Sail e dai vari fornitori come Cariboni e Harken.Sfortunatamente, alcune delle regate alle quali la barca avrebbe dovuto partecipare in questa stagione, come ad esempio la Aegean 600, sono state cancellate. Ad oggi, le prime regate in cui la barca sarà impegnata saranno la Barcolana e la Middle Sea Race a ottobre.

Lo studio harry miesbauer yacht design (hmyd) è stato fondato nella primavera/estate del 2007 e ha le sue basi a Como (Italia) e Vienna (Austria). E’ uno studio di yacht design nel senso “classico” del termine, in grado di fornire l’intero pacchetto di progettazione di uno yacht, dall’architettura navale, ingegneria navale e strutturale, fino all’exterior styling e all’interior design.

Avendo maturato una vasta esperienza in tutti i campi della progettazione di yacht, lo studio è in grado di guardare al quadro completo del progetto, tenendo presente che alcune decisioni possono avere un impatto enorme su molti altri aspetti. Ad esempio, a volte, modificare l’estetica degli interni o degli esterni, può comportare alcune importanti modifiche strutturali e ciò potrebbe portare ad un considerevole aumento dei pesi dell’imbarcazione compromettendone le prestazioni.

hmyd non progetta solo per l’estetica, solo per motivi di design. Il design deve sempre funzionare alla vista, ma soprattutto deve essere realizzabile. Questo significa che è il risultato dell’intero progetto ad essere importante, non solo un aspetto specifico del processo. Molta enfasi viene messa nella ricerca dell’ottimizzazione dei processi di costruzione e si cerca sempre di trovare soluzioni facili da costruire e personalizzate per i costruttori in cantiere” dice Harry Miesbauer. Harry Miesbauer

Harry Miesbauer, nato nel 1966 è un velista dall’età di 6 anni e un appassionato regatante in derive e grandi barche. Dopo aver conseguito una laurea in ingegneria meccanica in Austria e aver maturato alcuni anni di esperienza nel settore, frequenta il prestigioso corso di Yacht and Powercraft Design a Southampton laureandosi nel 1998.

Subito dopo la laurea inizia a lavorare presso lo studio di Luca Brenta a Milano e per 3 anni svolge il ruolo di senior yacht designer. Rientra in studio dopo qualche anno come socio e per altri 3 anni, tra il 2004 e il 2007, come lead designer e responsabile di vari progetti di barche da regata, si occupa di barche come Kenora – Wally 105, Wally B, Chrisco – CNB 100, TP52 C-quadrat, B-yachts B-60, B-30, B-38, Nautor 76 etc.

Tra il 2000 e il 2004 lavora come senior yacht designer con Mani Frers all’ufficio milanese di German Frers. In questo periodo ha fatto parte della squadra di progettazione del team svedese Victory Challenge per la 31esima America’s Cup e del team di Amers Sports One (VOR 60) per la famosa Volvo Ocean Race. Nello stesso periodo lavora anche su vari altri progetti di imbarcazioni da regata IMS.