Per gli street artist la migliore tela bianca che ci sia è un muro tutto vuoto. Nulla a che vedere con chi imbratta le città: qui ci sono dei contenuti, quelli della battaglia che Gherardo Colombo sta conducendo da alcuni anni sull’importanza della legalità attraverso la sua associazione Sulle Regole. Con l’aiuto della Fondazione Pasquinelli, che si occupa di arte e musica, e dell’Accademia di Brera, sempre attenta alle nuove forme d’arte, nasce il progetto Writers on Writing, che ha messo a disposizione di tre street artist – KayOne, Korvo aka Korvuz Korax e Stefano Phen – 20 metri di muro che delimita il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. Il loro muro diventa il terreno della loro libera interpretazione artistica, con testi che richiamano l’attenzione alle regole combinati a disegni di stili diversi, uno spazio di dialogo che gioca sul contrasto tra le opere trasgressive e il seguire le regole. Prendendo lo sport come punto di partenza, i moniti degli artisti chiamano in causa Eugenio Montale, che invita ad un approccio positivo allo sport, la Costituzione Italiana e le tematiche negative legate alla competizione, come il doping e le scorrettezze.